Scorie nucleari: anche a Trapani il NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi

Manifestazione NO deposito scorie. Ciminnisi (M5S): "Auspichiamo presa di posizione di maggioranza e Governo di centrodestra".  La deputata ARS Cinqustelle Cristina Ciminnisi presente, unitamente alla coordinatrice Territoriale del M5S Francesca Trapani, alla manifestazione contro le scorie nucleari avvenuta a Trapani. Trapani, 2 maggio 2024  – "Come abbiamo già fatto a Segesta, anche a Trapani, oggi abbiamo manifestato il nostro NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi nei nostri territori. Come MoVimento 5 Stelle Sicilia, lavoreremo perché l’ARS approvi la mozione affinché Trapani e Calatafimi non diventino la pattumiera d’Italia. Ci preoccupa il fatto che non abbiamo ancora ascoltato un NO altrettanto deciso da parte della maggioranza di centrodestra, né da parte del Governo Regionale. Al contrario, sembrano giungere da autorevoli rappresentanti del territorio preoccupanti voci di 'disponibilità a valutare' le 'opportunità economiche'.

CENTRO HUMANITAS MISTERBIANCO, GERMANÀ (PDL): "APPARE QUANTOMENO STUCCHEVOLE..."

03/11/2013 - “La polemica in corso sulla realizzazione del Centro Humanitas di Misterbianco appare quantomeno stucchevole. E’ incredibile che un Ministro giunga a ricattare il Presidente della Regione dettando una propria agenda che sembra più frutto di una ripicca personale che non di un ragionamento fatto per il bene della Sicilia”. Lo dice Nino Germanà deputato del Pdl siciliano che prosegue: “Siamo di fronte, in base alle notizie pubblicate stamani sulla stampa (La Sicilia pag. 6) ad un privato che vuole investire in Sicilia quasi 100
milioni di euro creando posti di lavoro e dando vita ad un centro d’eccellenza che permetterà ai malati oncologici di curarsi nell’isola invece di dover andare al nord.
Tutto questo riducendo il costo della mobilità passiva della Regione siciliana (171 milioni di euro l’ultimo dato accertato). La vicenda Humanitas deve essere affrontata da un punto di vista tecnico sanitario sottraendola agli umori politici. Un imprenditore che vuole investire in Sicilia non può divenire strumento inconsapevole per una polemica all’interno della stessa maggioranza che sostiene il Presidente della Regione".

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