Centri antiviolenza, Case rifugio: in Sicilia e nelle Isole l'88,6% hanno un ente promotore privato

L’Istat e il Dipartimento per le Pari Opportunità rendono disponibile, tramite uno specifico sistema  informativo, un quadro integrato e tempestivamente aggiornato di informazioni ufficiali sulla  violenza contro le donne in Italia 2 . L’obiettivo è fornire dati e indicatori statistici di qualità che  offrano una visione di insieme su questo fenomeno attraverso l’integrazione di dati provenienti da  varie fonti (Istat, DPO, Ministeri, Regioni, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Centri antiviolenza,  Case rifugio e altri servizi come il numero di pubblica utilità Anti Violenza e Stalking. 14/04/2025 -  Nel 2023 sono state 7.731 le persone accolte nelle strutture residenziali specializzate (Case rifugio) e non specializzate (Presidi residenziali assistenziali e socio-sanitari) per motivi legati alla violenza di genere.  Sono 3.574 le donne vittime di violenza, di cui 3.054 ospiti di Case rifugio e 520 di presidi residenziali.  Sono 4.157 i minori ospiti de...

GIOIOSA MAREA: “SIGNOR PREFETTO, COME SI FA A DIVENTARE… PREFETTO?”

Gioiosa Marea (Me), 19/11/2013- “Signor Prefetto, come si fa a diventare... prefetto?”, è la domanda che un bambino dell’istituto comprensivo di Gioiosa Marea ha rivolto oggi (in meno di un minuto) al prefetto di Messina, Stefano Trotta, in visita a Gioiosa Marea, nel ciclo degli incontri con le amministrazioni della provincia di Messina. Evoluzione in chiave europea della vecchia, stereotipata domanda: “Come si diventa ambasciatore?”.
“Bisogna prima laurearsi in giurisprudenza, scienze politiche o altra disciplina coerente..., eccetera, eccetera. Ma prima bisogna diventare buoni cittadini”. Ecco la cosa più difficile: diventare cittadini, pure a 'mezza botta', non necessariamente buoni
Questo avrebbe certamente detto il prefetto Stefano Trotta, fuori dai panni di uomo di riferimento istituzionale della Provincia di Messina, di rappresentante ufficiale del Governo, faro a cui la popolazione si rivolge per chiedere diritti (e doveri?) , a fronte di calamità naturali (e benessere della cittadinanza che un Prefetto è chiamato a proteggere).
"La cosa più difficile è diventare cittadini", avrebbe detto. E non per perversa indisponibilità dei… cittadini ma perché oggi (non solo a Gioiosa Marea ma in Italia) il genere umano può aspirare a diventare contribuente, alunno, utente, abbonato, paziente, tesserato, consumatore, destinatario, fruitore, gestore, elettore, internauta, contraente, controparte, ma non cittadino.

"Oggi, figlio mio, il massimo che ti potrà capitare è diventare elettore, finché avremo ancora la possibilità di votare… per qualcuno di loro, ovviamente. Ricordatelo, elettore!"
 
Ma questo il dott. Trotta non lo ha detto.

Commenti