Ponte sullo Stretto di Messina, Ciucci: Il via libera del Cipess è previsto a giugno

PONTE STRETTO, AD CIUCCI: AVVIO LAVORI IN ESTATE: " Il via libera del Cipess è previsto a giugno e consentirà di potere avviare la progettazione esecutiva e il programma delle opere anticipate, quali accantieramento, bonifica da ordigni bellici, indagini archeologiche e, in maniera graduale, le procedure espropriative. " Roma, 12 aprile 2025 - L’amministratore delegato di Stretto di Messina, Pietro Ciucci, intervistato dal nuovo settimanale economico “Moneta”, traccia lo stato di avanzamento del ponte sullo Stretto di Messina. Nell’intervista, Ciucci ha ricordato lo stato dell’iter - che lo scorso mercoledì ha registrato l’approvazione del report IROPI dal Consiglio dei Ministri – mentre sono in corso di predisposizione le comunicazioni al Ministero dell’Ambiente e alla Commissione Europea per gli aspetti relativi alla valutazione di incidenza ambientale. Tali procedure verranno concluse dopo Pasqua.   Il via libera del Cipess, che avrà luogo a valle dell’intero iter autorizz...

IN MILLE DALLA PROVINCIA DI MESSINA A PALERMO PER LA GRANDE MANIFESTAZIONE REGIONALE

Messina, 22 novembre ’13 – Oltre mille persone raggiungeranno domani mattina Palermo per la manifestazione regionale della Cisl Sicilia. Dal stretto partiranno alla volta del capoluogo 18 pullman e decine di auto. Tante le persone che hanno scelto il treno con partenza all’alba dalla stazione centrale di Messina.
Per la Cisl in Sicilia c’è bisogno di “coraggio affinché con la prossima legge regionale di Stabilità prenda le mosse una strategia di risanamento e sviluppo”.

La regione affonda nella recessione con un Pil che a fine anno calerà del 4% sul 2012 e con una domanda delle famiglie che riporterà il -3,5%. L’iniziativa della Cisl Sicilia unirà, con una grande manifestazione, Palazzo dei Normanni a Palazzo d’Orleans, per invocare una “rottura storica col passato, nella gestione della spesa e della cosa pubblica”.

Il sindacato chiede “scelte epocali di cambiamento, anche in settori finora socialmente assistiti. Per decenni milioni di euro sono stati risucchiati da sprechi, clientele, rendite, inefficienza, disorganizzazione e adesso – sottolinea il sindacato - serve un’inversione di rotta recuperando e dirottando risorse in favore di politiche di drastico taglio delle addizionali locali e regionali, per il superamento della crisi e la necessaria coesione sociale. Per questo è fondamentale il concorso di tutti: della politica, delle istituzioni. E delle forze sociali che, anch'esse, devono dare in Sicilia segnali di discontinuità e di impegno innovativo e non rituale.

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