Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

LEGGE STABILITÀ 2014: MENO TASSE PER LE FAMIGLIE, IL MINISTERO SMENTISCE CGIA DI MESTRE & C.

DDL Stabilità 2014: gli effetti fiscali prevedono minori tasse per le famiglie
Roma, 3 novembre 2013 - In merito alle valutazioni espresse da osservatori e commentatori sull’impatto fiscale della Legge di Stabilità 2014, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ritiene opportuno ribadire alcuni dati oggettivi, già illustrati dal Ministro Saccomanni in occasione dell’audizione alle Commissioni riunite 5a del Senato e V della Camera. Per la prima volta negli ultimi anni, la manovra finanziaria riduce la pressione fiscale di un decimo di punto percentuale (da 44,3 a 44,2% del PIL) segnando una inversione di tendenza: obiettivo prioritario del Governo è di ridurre le tasse e la diminuzione della pressione fiscale sarà più marcata negli anni successivi (43,7% nel 2016, che potrebbe diminuire ulteriormente grazie alla revisione della spesa recentemente avviata).


Le famiglie sono quindi tenute al riparo da significativi incrementi di imposta (sono solo parzialmente interessate dall’aumento dell’imposta di bollo su conti deposito titoli e altri strumenti finanziari e dalla revisione delle detrazioni) mentre sono oggetto di sgravi fiscali (1,5 miliardi di maggiori detrazioni IRPEF) e di un intervento in favore dei comuni pari a 1 miliardo teso a ridurre l’impatto delle imposte sugli immobili. Complessivamente le famiglie dovrebbero beneficiare di una riduzione della pressione fiscale di circa 1 miliardo di euro.

L’incremento del gettito fiscale prodotto dalla manovra finanziaria (che – ricordiamo – interviene sul quadro definito dalla legislazione vigente, quindi modifica entrate e spese già precedentemente determinate, entro gli spazi consentiti da un quadro caratterizzato da un elevato debito pubblico) nel 2014 è pari a 973 milioni. A questo incremento di gettito contribuiscono prevalentemente misure che riguardano gli intermediari finanziari (2,6 miliardi) e altre misure di carattere volontario come la rivalutazione delle partecipazioni e dei beni delle imprese.

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