Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

NO MUOS: DOPO LA SOSPENSIVA DEL TAR RIPARTE LA MOBILITAZIONE A PALERMO

Il 30 novembre manifestazione regionale a Palermo. La “Rete No Muos” ha promosso per sabato 30 novembre un corteo regionale a Palermo con partenza da Piazza Politeama
Palermo, 14/11/2013 – Dopo l’ordinanza del Tar di Palermo, nella quale è stata accolta la domanda di sospensiva cautelare presentata da Legambiente, riparte la mobilitazione contro il Muos in costruzione a Niscemi.
La “Rete No Muos” – sigla unitaria e apartitica che racchiude cittadini, associazioni e movimenti – ha promosso per sabato 30 novembre un corteo regionale a Palermo. La manifestazione partirà da Piazza Politeama, attraverserà le vie del centro e si concluderà davanti il Parlamento regionale. Sarà un corteo colorato, pacifico e soprattutto senza bandiere politiche e partitiche per ribadire l’unità di popolo contro l’opera militare americana.

“Dopo i tentativi di strumentalizzare politicamente il movimento No Muos – dichiara Stefano Di Domenico – causa di spaccature interne negli ultimi mesi, oggi più che mai è necessario rilanciare una mobilitazione autenticamente di base e unitaria senza che partiti o sigle politiche mettano il cappello sulla protesta. Una protesta che deve mettere al centro la difesa della sovranità territoriale oggi messa in discussione in Sicilia, svenduta da una classe politica incapace di rappresentare e tutelare gli interessi della nostra regione”.



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