Rifiuti, M5S all'Ars: «Inceneritori soluzione obsoleta e dannosa, nuove preoccupazioni dall’Ue»

Rifiuti, M5S Ars a Schifani: « Inceneritori  soluzione obsoleta e dannosa, e arrivano nuove preoccupazioni dall’Ue». Palermo, 09/04/2025 -   – «La Sicilia merita politiche ambientali all’avanguardia, non un ritorno al passato con impianti inquinanti, mascherati da falsa innovazione. Proprio in questi giorni, sull'inceneritore di Roma, apprendiamo dalla stampa, sono arrivate nuove perplessità  dall’Ue , che ha evidenziato molte criticità sull'impianto, tra cui l'impatto ambientale significativo e preoccupazioni sull'emissione di  CO₂  e sui danni alla salute umana». Così i deputati M5S all'Ars Cristina Ciminnisi,  Jose  Marano e Adriano Varrica, componenti della Commissione Ambiente, commentano con durezza l’ennesimo annuncio –  spot  pronunciato in video dal Presidente Renato Schifani, e diffuso sui social, sulla realizzazione di due termovalorizzatori a Palermo e Catania. «Chiamarli “termovalorizzatori” – dicono – è un eufemismo per nas...

NO MUOS: DOPO LA SOSPENSIVA DEL TAR RIPARTE LA MOBILITAZIONE A PALERMO

Il 30 novembre manifestazione regionale a Palermo. La “Rete No Muos” ha promosso per sabato 30 novembre un corteo regionale a Palermo con partenza da Piazza Politeama
Palermo, 14/11/2013 – Dopo l’ordinanza del Tar di Palermo, nella quale è stata accolta la domanda di sospensiva cautelare presentata da Legambiente, riparte la mobilitazione contro il Muos in costruzione a Niscemi.
La “Rete No Muos” – sigla unitaria e apartitica che racchiude cittadini, associazioni e movimenti – ha promosso per sabato 30 novembre un corteo regionale a Palermo. La manifestazione partirà da Piazza Politeama, attraverserà le vie del centro e si concluderà davanti il Parlamento regionale. Sarà un corteo colorato, pacifico e soprattutto senza bandiere politiche e partitiche per ribadire l’unità di popolo contro l’opera militare americana.

“Dopo i tentativi di strumentalizzare politicamente il movimento No Muos – dichiara Stefano Di Domenico – causa di spaccature interne negli ultimi mesi, oggi più che mai è necessario rilanciare una mobilitazione autenticamente di base e unitaria senza che partiti o sigle politiche mettano il cappello sulla protesta. Una protesta che deve mettere al centro la difesa della sovranità territoriale oggi messa in discussione in Sicilia, svenduta da una classe politica incapace di rappresentare e tutelare gli interessi della nostra regione”.



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