Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

PALERMO, I LAVORATORI DELL'ACQUA POTABILE (APS) CONDANNATI AL LICENZIAMENTO

Palermo, 19/11/2013 - Si aggrava la situazione dei duecentosei dipendenti di Acque Potabili Siciliane (Aps), società dichiarata fallita il 29 Ottobre scorso, che gestisce il servizio idrico integrato per cinquantadue comuni della provincia di Palermo. Lo scorso 14 novembre, presso la sede della Provincia Regionale d Palermo, si è tenuto un incontro con i sindaci interessati , il commissario straordinario della Provincia Domenico Tucci, l’Avv. Stefano Polizzotto, delegato dalla Regione, ed i curatori fallimentari.


La curatela ha ribadito ai primi cittadini quanto già comunicato il giorno prima, ovvero l’esistenza di un termine di cinque giorni per manifestare la propria disponibilità a riprendere in carico il servizio, specificando che, in caso di mancato assenso, gli impianti verranno comunque restituiti entro termini previsti dalla legge. Tale soluzione, non risolutiva per la salvaguardia dei lavoratori di Aps, per i quali si prospetta solo ed esclusivamente il licenziamento, è stata caldeggiata dalle istituzioni presenti, in aperto contrasto con le rassicurazioni precedentemente rivolte a lavoratori e sindacati e con quanto dichiarato dal presidente Crocetta, il quale ha ritenuto prioritario tutelare il servizio idrico ed i lavoratori.

Il rappresentante della Regione, durante l’incontro a Palazzo Comitini, si è invece espresso a favore della soluzione prospettata dalla Curatela, riferendo altresì la disponibilità da parte della società Sicilacque e dell’Ato a fornire ai sindaci consulenza ed assistenza nella gestione delle reti e degli impianti, escludendo cosi di fatto ogni possibilità di continuità lavorativa per i dipendenti Aps, cil cui destino appare segnato.

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