Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

PALERMO, I LAVORATORI DELL'ACQUA POTABILE (APS) CONDANNATI AL LICENZIAMENTO

Palermo, 19/11/2013 - Si aggrava la situazione dei duecentosei dipendenti di Acque Potabili Siciliane (Aps), società dichiarata fallita il 29 Ottobre scorso, che gestisce il servizio idrico integrato per cinquantadue comuni della provincia di Palermo. Lo scorso 14 novembre, presso la sede della Provincia Regionale d Palermo, si è tenuto un incontro con i sindaci interessati , il commissario straordinario della Provincia Domenico Tucci, l’Avv. Stefano Polizzotto, delegato dalla Regione, ed i curatori fallimentari.


La curatela ha ribadito ai primi cittadini quanto già comunicato il giorno prima, ovvero l’esistenza di un termine di cinque giorni per manifestare la propria disponibilità a riprendere in carico il servizio, specificando che, in caso di mancato assenso, gli impianti verranno comunque restituiti entro termini previsti dalla legge. Tale soluzione, non risolutiva per la salvaguardia dei lavoratori di Aps, per i quali si prospetta solo ed esclusivamente il licenziamento, è stata caldeggiata dalle istituzioni presenti, in aperto contrasto con le rassicurazioni precedentemente rivolte a lavoratori e sindacati e con quanto dichiarato dal presidente Crocetta, il quale ha ritenuto prioritario tutelare il servizio idrico ed i lavoratori.

Il rappresentante della Regione, durante l’incontro a Palazzo Comitini, si è invece espresso a favore della soluzione prospettata dalla Curatela, riferendo altresì la disponibilità da parte della società Sicilacque e dell’Ato a fornire ai sindaci consulenza ed assistenza nella gestione delle reti e degli impianti, escludendo cosi di fatto ogni possibilità di continuità lavorativa per i dipendenti Aps, cil cui destino appare segnato.

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