Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

PD: CUPERLO PRIMO IN SICILIA (+6% SU RENZI), PITTELLA ULTIMO CON SOLO IL 4%

Primarie Pd: Matteo Renzi 46,7%, Cuperlo 38,4%, conquista  Genova (49,95% ) e Bologna (51,87%). Pippo Civati al 9,19% e Gianni Pittella sotto il 6%. 7.000 circoli, 300 mila elettori. Lupo: "Soddisfatto per straordinaria partecipazione, adesso fase nuova". Gianni Cuperlo: "Il mio è un risultato sorprendente, abbastanza clamoroso.  Hanno dipinto queste primarie come ”un plebiscito”, come una ”strada asfaltata” per Renzi, e invece..."
18/11/2013 -"Il congresso del Pd ha visto, in questa fase, la straordinaria partecipazione di decine di migliaia di iscritti che hanno rinnovato gli organismi direttivi sul territorio ed hanno scelto i candidati alla segreteria nazionale.
Si apre adesso una nuova fase del congresso che coinvolgerà oltre agli iscritti anche gli elettori che eleggeranno con le primarie, che si svolgeranno il prossimo 8 dicembre, il nuovo segretario e l'assemblea nazionale del partito democratico". Lo ha detto il segretario regionale del Pd, Giuseppe Lupo. "Sono certo - continua - che il Pd uscirà dal congresso più unito per dare forza a un vero progetto di cambiamento del Paese a partire dal Mezzogiorno".

In Sicilia Gianni Cuperlo vince la sfida con Matteo Renzi. I dati, trasmessi dalle segreterie provinciali, quando mancano i risultati di qualche circolo, indicano uno scarto di circa 1.600 voti, all'incirca 6 punti percentuali. Ben distanti Pippo Civati con poco meno del 6% e Gianni Pittella con poco più del 4%.

"Siamo stati impegnati in una tappa del Giro d’Italia molto difficile, piena di tornanti - ha detto Gianni Cuperlo - . Il mio è un risultato sorprendente, abbastanza clamoroso.  Hanno dipinto queste primarie come ”un plebiscito”, come una ”strada asfaltata” per Renzi, e invece il 40% o giù di lì di questo partito ha scelto un’impostazione diversa, di investire in una piattaforma di rilancio del PD su valori di una sinistra che guarda al futuro e al cambiamento di questo Paese.

Ora mi aspetto primarie molto partecipate, due milioni o più di persone, che rifletteranno questo primo passaggio, perché il popolo degli iscritti non è una specie antropologica diversa dagli elettori del Partito Democratico, che voteranno l’8 dicembre. La partita da qui all’8 dicembre, è davvero aperta e potrà riservare delle sorprese.
Quanto sta accadendo, dà la misura di un partito vivo e vitale: quando si fa un congresso si discute e ci si divide anche, ma un partito che discute è più forte. Quando il sindaco parla di una sinistra distrutta non riflette la realtà."

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