Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

S. ANGELO DI BROLO: IL SINDACO ORDINA LA MESSA IN SICUREZZA DI UN FABBRICATO PERICOLANTE DOPO IL TERREMOTO DEL 16 AGOSTO


Sant’Angelo di Brolo , 07/11/2013 - Il Sindaco di Sant’Angelo di Brolo ha emanato l’ordinanza, in danno dei proprietari, per l’esecuzione dei lavori di messa in sicurezza del fabbricato ubicato nella via Garibaldi, angolo via Piave, risultato pericolante dopo la scossa di terremoto del 15/16 agosto scorso. Con precedente provvedimento, il primo cittadino aveva ordinato ai proprietari di eseguire opere provvisionali, tendenti ad eliminare la situazione di pericolo esistente.
Ancora prima, anche sulla scorta di una relazione dei Vigili del Fuoco, con atto sindacale era stata chiusa al transito la strada di accesso nel Centro urbano lato valle.

“Abbiamo perso tempo – ha detto il Sindaco – perché prima di intervenire era necessario notificare gli atti a tutti gli interessati. La loro inottemperanza, di fronte alla necessità di riaprire la strada in sicurezza, ci ha costretti ad effettuare i lavori con procedura d’urgenza. Il Comune dovrà attivare le procedure di rivalsa nei confronti dei proprietari, che dovranno pagare le spese anticipate dall’Ente”.

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