Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

LICEO DI PATTI OCCUPATO, PER “ESSERE ASCOLTATI, NON SENTITI!”

Essere ascoltati, non sentiti!
Patti (Me), 20/12/2013 - Gli studenti del Liceo Vittorio Emanuele III di Patti, esprimono così la loro indignazione nei confronti di questa società che troppo spesso ignora i loro disagi. Da oltre cinquant’anni si richiede una nuova architettura per la sezione del Liceo Scientifico, ma le autorità hanno temporeggiato sin dall’inizio sottovalutando la grave situazione della struttura fatiscente.
Amareggiati da questi comportamenti, i ragazzi inseguito a varie forme di protesta, quali cortei e incontri con le istituzioni, sono giunti, come precedentemente verificatosi, all’occupazione del plesso di contrada Rasola.

Non sono state le solite rivendicazioni a far prendere posizione agli studenti, ma è stata anche una “presa di posizione netta contro un governo regionale sordo. Lo stesso presidente della Regione si è assentato al termine della manifestazione pomeridiana del 2 dicembre, svoltasi in piazza Duomo, dove gli studenti, assieme ad Antonio Ingroia, supervisore giuridico, avevano espresso il desiderio di presentare al governo regionale i titoli della Costituzione degli Studenti siciliani.

Un’assenza che ha fatto scaturire l’indignazione decisa da parte delle scuole che hanno deciso di intraprendere una strada di protesta più dura, più incisiva”; inoltre gran parte dei liceali hanno aderito alla protesta nazionale poiché il diritto allo studio è diventato un privilegio che poche famiglie possono ancora garantire ai propri figli, per via degli innumerevoli tagli alla scuola pubblica. Sono stati messi da parte perché ancora troppo giovani per capire come girano le questioni nelle grandi sale dei grandi palazzi: GIOVENTÙ BRUCIATA li hanno definiti e continuano a farlo, non capendo che in realtà oggigiorno la gioventù di questi ragazzi la stanno bruciando loro.

Francesca Ricciardello, Giulia Convertino, Thimea Armenio

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