Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

MAFIA, LUMIA (PD): COLPIRE RIINA E COSA NOSTRA SENZA ASPETTARE L'ENNESIMA STRAGE

Roma, 05 dicembre 2013 - Durante la discussione sul programma di lavoro della Commissione parlamentare antimafia, che si è tenuta nel pomeriggio, il senatore Giuseppe Lumia ha affermato: "Perchè Riina lancia questa sfida allo Stato? Certo non per un'altra possibile condanna che gli potrebbe arrivare dal processo sulla trattativa. Semmai è facile intuire che da questo processo e dalle indagini Riina ha il terrore che possano venir fuori nuovi fatti sulla trattativa. Quali verità provocano in Riina una reazione di questo tipo? Oltre che trattativista, potrebbe emergere anche un Riina colluso e subalterno agli apparati dello Stato?
Perchè Cosa nostra attuale pensa che sia arrivato il momento di cambiare passo e tornare all'attacco? Riina si ripropone come guida indiscussa? E Matteo Messina Denaro che ruolo ha? Perchè non è stato ancora catturato?".

"Stavolta - aggiunge - non dobbiamo aspettare l'ennesima strage, ma anticipare le mosse e colpire per tempo. Ad esempio, riaprire Pianosa e l'Asinara ed impedire a Riina dal 41 bis di guidare il nuovo attacco di Cosa nostra allo Stato. Va catturato Matteo Messina Denaro e va fatta luce sugli apparati deviati che lo stanno ancora proteggendo. Ma anche a tutti i boss di tutte le mafie va dato un segnale chiaro: aumentare le pene di mafia da 20 anni minimo fino all'ergastolo; colpire con più efficacia i loro patrimoni, anche quelli che sono all'estero, introducendo il reato di l'autoriciclaggio; passare all'obbligatorietà della denuncia per tutte le imprese che subiscono richieste estorsive; impedire che i boss mafiosi possano usufruire di qualunque forma di beneficio in carcere e nei processi ... . Sono quindici, a tal proposito, le proposte che avanzo in Commissione antimafia per dichiarare guerra alle mafie".

"A Di Matteo - conclude Lumia -, ai procuratori antimafia di Palermo, alle procure di Caltanissetta e Firenze lo Stato deve dire con chiarezza: andate fino in fondo perchè siamo pronti a sfidare le mafie e a colpirle per tempo nel loro sistema di collusioni con gli apparati, l'economia e la politica. Questa è la migliore risposta che va data".

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