Sammartino: sospeso dai pubblici uffici il vicepresidente della Regione Siciliana, voto di scambio

Sicilia, VicePresidente sospeso dai pubblici uffici per corruzione. Caso Sammartino. Di Paola (M5S): “Risultati elettorali eclatanti potrebbero essere frutto di corruttela”.  Sospensione vicepresidente Regione, M5S Ars: “Questione morale fondamentale, Schifani batta un colpo sulla vergognosa deriva della politica”.  Antoci: "Quadro agghiacciante. La classe politica siciliana deve autoriformarsi".  Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione "isole" al parlamento europeo col Movimento 5 Stelle.    Palermo, 17/04/2024 -  Sospeso dalle funzioni pubbliche per un anno il vice presidente della Regione, assessore regionale all'Agricoltura   Luca Sammartino,  indagato per corruzione.  Il provvedimento è stato emesso nell'ambito di indagini del nucleo investigativo dei Carabinieri del comando provinciale di Catania.  Sammartino ha prontamente risposto a quanto gli viene addebitato:  " Ho scritto una nota al presidente della Regione Siciliana, Renato Sch

MESSINA: EDILIZIA E COSTRUZIONI, NON C’È PIÙ LAVORO MA SOLO DISOCCUPAZIONE E PRECARIATO

Lettera aperta alla Deputazione nazionale, regionale e agli Amministratori comunali di Messina e provincia
Messina, 28/12/2013 - La Filca Cisl di Messina vuole portare alla Vostra attenzione le problematiche del comparto delle costruzioni al fine di trovare delle soluzioni per risollevare uno dei settori trainanti per l’economia messinese. Il 2013 volge al termine ed è tempo di bilanci per il settore edile della provincia di Messina che è stato messo in ginocchio dalla crisi e rischia di andare a picco se non si attuano sin dai primi giorni del 2014 interventi mirati al rilancio dell’edilizia.
Come Filca Cisl abbiamo portato avanti molte battaglie, abbiamo rivendicato lavoro, azioni politiche chiare e soprattutto mirate a risolvere il problema della precarietà e della disoccupazione, e quello che abbiamo ottenuto è stato solo il Vostro silenzio e disinteresse.

Il silenzio uccide lo sviluppo del nostro territorio, la speranza di molti lavoratori in difficoltà e senza prospettive per il futuro. E’ arrivato il momento di rimboccarsi le maniche ed affrontare seriamente l’emergenza lavoro. L’art. 1 della Costituzione recita: “L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro”. Nella nostra provincia non c’è più lavoro, ma solo disoccupazione e precariato. La crisi ha fatto registrare un crollo non solo degli appalti pubblici, ma anche della committenza nel settore privato.
Da una sintetica ma significativa radiografia del nostro settore risulta che il 2013 è stato, sicuramente, un anno difficile per il comparto edile della provincia di Messina, e i lavoratori stanno portando sulle loro spalle il peso maggiore della crisi. I dati sottostanti si commentano da soli.

I numeri della crisi dal 2008 al 2013
2013
al 17 dicembre
2012
2011
2010
2009
2008
Imprese attive 2.399 2.554 2.717 2.737 2.805 2.835
Cantieri attivi 5.593 5.863 5.770 5.510 5.433 5.786
Operai occupati
Di cui pagati 9.052
7.884 10.377
9.768 10.990
10.427 11.687
10.470 12.761
11.450 13.982
12.860
Ore ordinarie lavorate
6.172.660
7.451.302
8.290.525
8.919.167
9.787.884
11.461.441
Ore mal./infortunio
231.997
292.719
346.782
356.925
511.985
581.024
Retr. dichiarate in MLN €
62,6
74,8
82,0
85,3
92,0
103,0

Il settore edile è ormai agonizzante. Siamo in piena emergenza sociale: la schiera dei disoccupati ogni giorno si incrementa e le imprese edili giorno dopo giorno chiudono i battenti.
Molte sono ormai le famiglie che si trovano in gravi difficoltà economiche e che si rivolgono sempre più alle parrocchie e alla Caritas in quanto non riescono ad acquistare i beni di prima necessità.
Anche noi nelle nostre sedi giornalmente tocchiamo con mano lo sconforto di tanti lavoratori disoccupati che vengono a cercare lavoro.
Ovunque c’è disperazione e incertezza.
Il vero dramma per i lavoratori edili è che hanno già usufruito degli ammortizzatori sociali e non dispongono di un reddito minimo per sopravvivere.

Non abbiamo bisogno di politici sordi, assenti e disinteressati allo sviluppo del nostro territorio e alle problematiche del nostro settore.
Il futuro va costruito insieme, pertanto, siamo pronti ad un confronto con le parti sociali e con la classe politica per fare il punto sullo stato di crisi in cui versa il settore edile e per mettere in campo azioni che possano dare una boccata di ossigeno ai disoccupati della nostra provincia.

Servono soluzioni urgenti e concrete per creare lavoro, pertanto, è necessario velocizzare la macchina burocratica e sbloccare tutte le opere finanziate ed immediatamente cantierabili.
I lavoratori non hanno bisogno di belle parole, di promesse perché parole al vento ce ne sono state tante, ma hanno bisogno di certezze perché sentono di avere un futuro in cui prevale soltanto incertezza e timore.
La Filca Cisl di Messina chiede il Vostro impegno e la Vostra determinazione per far decollare lo stagnate settore edilizio della nostra provincia.

Il Segretario Generale della
Filca Cisl di Messina
Giuseppe Famiano





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