1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

PORCELLUM, DI PIETRO: “GLI INQUILINI DI MONTECITORIO E PALAZZO MADAMA DEVONO LASCIARE I LORO SCRANNI”

07/12/2013 - Lo scrive Antonio Di Pietro sul suo blog: "E’ grave che, dopo la bocciatura del Porcellum da parte della Corte Costituzionale, il Governo e il Parlamento continuino a far finta di niente. Non possono comportarsi come le tre scimmiette che non vedono, non sentono e non parlano. Gli inquilini di Montecitorio e Palazzo Madama devono lasciare i loro scranni perché sono stati eletti con un sistema elettorale dichiarato incostituzionale.
Se avessero un briciolo di dignità, e di rispetto per le regole democratiche, dovrebbero approvare immediatamente una nuova legge elettorale e, subito dopo, ridare la parola agli elettori. Basta tergiversare, ai cittadini va restituito il
diritto di scegliere da chi essere rappresentati."

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