Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

TESEOS MESSINA: VANNO AVANTI LE PROCEDURE DI LICENZIAMENTO DI 100 LAVORATORI

Cisl Fp: “Niente sconti per arretrati e spettanze dei lavoratori. L’asp dovra’ farsi garante per la continuita’ occupazionale”
Messina, 6 dicembre ’13 – “Dobbiamo prendere atto che, purtroppo, ogni tentativo di revocare la procedura di licenziamenti degli oltre 100 lavoratori della riabilitazione in forza alla Teseos, è stato vano.
Oggi si aggiungono i preavvisi di licenziamenti per i lavoratori della Cooperativa Rigenera.”. È amaro il commento di Calogero Emanuele, segretario generale della Cisl Funzione Pubblica, al termine dell’incontro all’Ufficio Provinciale del Lavoro di Messina al quale erano stati convocati Asp e SSR per, alla luce del nuovo assetto societario che dal primo gennaio smonta e sostituisce il sistema pubblico privato, impegnarli sul fronte della garanzia occupazionale.

“Purtroppo - aggiunge Emanuele - l'Asp, al di là dell'aggiudicazione provvisoria delle quote al consorzio Sisifo, non ha ancora completato la procedura di vendita del 51% delle quote. Ma, chiusa negativamente la procedura di licenziamento, chiameremo adesso in causa l'Asp che comunque dal 1 gennaio dovrà dare continuità al servizio”.


Per la Cisl Fp la soluzione è “il passaggio diretto dei lavoratori, sia pure in linea provvisoria nelle more del passaggio definitiva, alla SSR che, se pur cambia l'assetto di fatto ancora è titolata ad assumere impegni. Questo consente di dare certezza ad utenza e lavoratori”.

Altro aspetto non meno importante, anzi urgente e necessario, sottolineato da Calogero Emanuele al tavolo, è quello legato alla definizione dei tempi e dei modi per il pagamento di tutte le spettanze dei lavoratori dovute dalla Teseos: “Mancano – ha evidenziato – gli arretrati dal mese di luglio, il trattamento di fine rapporto e indennità varie legate al licenziamento”.

Per questo il sindacato ha chiesto un incontro da tenersi sempre all’Ufficio Provinciale del Lavoro e già convocato dal direttore De Francesco per il 19 dicembre. “In quella sede – conclude Emanuele – la Teseos dovrà presentarsi con tutti i calcoli delle spettanze ancora dovute ai lavoratori e con una proposta immediata di pagamento, almeno di parte. Su questo non concederemo sconti e deroghe”.


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