Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

118: A RISCHIO SERVIZIO E POSTI DI LAVORO, LA II^ COMMISSIONE CONVOCA CHISARI


Palermo, 23/01/2014 - "Il taglio drastico delle ore per gli operatori del 118, cui si paventa di ridurre il contratto di 6 ore settimanali, unito all'azzeramento delle cariche interne, mette a serio rischio la funzionalità del servizio e la serenità occupazionale di decine di operatori." Lo dichiara Roberto Di Mauro, presidente dei parlamentari del Partito dei Siciliani MpA all'ARS, che ha chiesto al presidente della Commissione Bilancio Nino Dina, ottenendone l'assenso, di convocare la stessa per una audizione di Mario Chisari, Presidente del Consiglio di Gestione.
"La vicenda era già stata chiarita da tempo in Commissione Sanità ma è evidente che Crocetta gioca allo sfascio."

"Già ad agosto dell'anno scorso - ricorda Di Mauro - Crocetta aveva sollevato uno dei suoi tanti polveroni mediatici parlando di fantomatici massicci esuberi fra il personale del 118, salvo poi essere clamorosamente smentito dai dirigenti del Servizio che avevano depositato in Commistione dati inoppugnabili di indirizzo diverso. Ora il Governatore parte con un nuovo incredibile attacco, questa volta diretto ai diritti dei lavoratori in servizio. Non comprendiamo questo accanimento del Presidente che farebbe bene a spiegare pubblicamente perché vuole con tanta insistenza che il 118 siciliano non funzioni."


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