Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

ANNO GIUDIZIARIO. LUMIA E ALFANO, STATO E POLITICA DIANO SEGNALE FORTE


Palermo, 25 gennaio 2014 - “Mai come in questo momento è indispensabile che lo Stato e la politica diano un segnale forte per affrontare i problemi della giustizia italiana e sostenere i magistrati sottoposti alle minacce della mafia, costretti a combattere l'illegalità con strumenti inadeguati”. Lo dice il senatore Giuseppe Lumia, capogruppo del Pd in Commissione giustizia, in occasione dell'apertura dell'anno giudiziario. “Condividiamo – aggiunge Lumia – molte delle osservazioni che sono state fatte. Non è possibile continuare a tergiversare. La giustizia deve dare risposte ai cittadini in tempi rapidi e la magistratura deve essere messa nella condizioni di combattere e vincere la criminalità organizzata”.


“Hanno fatto bene le istituzioni – conclude Lumia – a prendere sul serio le minacce di Riina, ma adesso dobbiamo approvare quei provvedimenti capaci di farci fare un salto di qualità nella lotta alle mafie, come l’introduzione del reato di autoricialggio, l'aumento delle pene per tutti i reati di stampo mafioso, la riapertura delle carceri di massima sicurezza di Pianosa e dell'Asinara”.

"Sono al fianco dei magistrati dei distretti giudiziari siciliani, costretti ad amministrare giustizia tra pesanti vuoti d'organico e minacce mafiose": lo dice Sonia Alfano, eurodeputato del gruppo Alde e presidente della Commissione Antimafia Europea, in occasione delle cerimonie di apertura dell’Anno giudiziario. "Da Palermo a Caltanissetta, da Messina a Catania, non possiamo che fare nostre le preoccupazioni dei magistrati sullo stato della giustizia e sulle difficoltà di assicurarne un migliore funzionamento. Rilancerò al Parlamento Europeo da lunedì, per quanto mi compete, il dramma della giustizia italiana costretta a essere lenta per una situazione strutturale che si trascina da troppo tempo".


Commenti

  1. Certo. Sostenere la giustizia è un dei compiti primari di ogni Stato democratico o no che sia. Resta il fatto che quando una causa civile ,priva dei motivi del contendere e ancora in corso dopo 33 anni presso ilTribunale di Barcellona P.G.(Me9 c'è da farsi altre domande oltre a quelle che creano il senatore Lumia e la gentile signota Sonia Alfano.

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