La Commissione Antimafia a Siracusa per la mappatura dello stato di Cosa Nostra in Sicilia

Commissione regionale Antimafia lunedì a Siracusa per incontrare i vertici istituzionali della provincia. La commissione regionale Antimafia, presieduta da Antonello Cracolici, sarà alla prefettura di Siracusa, lunedì 7 aprile, per continuare nel suo lavoro di mappatura sullo stato di cosa nostra in Sicilia. Alle 11 ci sarà l'incontro con il prefetto, Giovanni Signer, con il questore, Roberto Pellicone, con il comandante provinciale dei Carabinieri, Dino Incarbone. Poi alle 15.30 l'incontro con i sindaci del Siracusano per discutere dei problemi relativi alla presenza della criminalità organizzata nel territorio.  Palermo, 5 aprile 2025– Si ricorda ai gentili colleghi che la commissione regionale Antimafia, presieduta da Antonello Cracolici, sarà alla prefettura di Siracusa, lunedì 7 aprile, per continuare nel suo lavoro di mappatura sullo stato di cosa nostra in Sicilia.  Alle 11 ci sarà l'incontro con il prefetto, Giovanni Signer, con il questore, Roberto Pellicone, con...

FINANZIARIA ALL’ARS: " UNA MANOVRA NATA MALE E FINITA PEGGIO, CHE PASSERÀ ALLA STORIA PER GLI INTERVENTI-SPOT”

Palermo, 15/01/2014 - "Quella approvata stanotte è una manovra finanziaria nata male e finita peggio, che passerà alla storia per una lunga serie di interventi-spot che ben poco incideranno sulla realtà socio-economica della Regione e che certamente non affronta il nodo centrale dello sviluppo e del rilancio dell'economia, anzi rischia di affossare ulteriormente le prospettive di rilancio."


Lo dichiarano Roberto Di Mauro e Toti Lombardo del Partito dei Siciliani MpA, ricordando che "le opposizioni sono riuscite in alcuni casi a limitare i danni, costringendo il Governo a correggere alcuni macroscopici errori, ma purtroppo il complesso della manovra resta di bassissimo profilo e pieno di tante incognite, testimoniate da ben 400 milioni di euro che restano congelati e da due dati eclatanti: la spesa corrente scende di soli 300 milioni di euro mentre le spese in conto capitale, il vero indice di quanto la manovra punti a promuovere progettualità e sviluppo, crolla ai minimi storici, con una riduzione di oltre un miliardo di euro, pari al 54% del totale.

Sono questi i segnali preoccupanti di un Governo che non ha alcuna credibilità ed interlocuzione sul piano nazionale ed internazionale e che non ha alcuna idea su come rimettere in moto lo sviluppo della Sicilia".


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