Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

FINANZIARIA ALL’ARS: " UNA MANOVRA NATA MALE E FINITA PEGGIO, CHE PASSERÀ ALLA STORIA PER GLI INTERVENTI-SPOT”

Palermo, 15/01/2014 - "Quella approvata stanotte è una manovra finanziaria nata male e finita peggio, che passerà alla storia per una lunga serie di interventi-spot che ben poco incideranno sulla realtà socio-economica della Regione e che certamente non affronta il nodo centrale dello sviluppo e del rilancio dell'economia, anzi rischia di affossare ulteriormente le prospettive di rilancio."


Lo dichiarano Roberto Di Mauro e Toti Lombardo del Partito dei Siciliani MpA, ricordando che "le opposizioni sono riuscite in alcuni casi a limitare i danni, costringendo il Governo a correggere alcuni macroscopici errori, ma purtroppo il complesso della manovra resta di bassissimo profilo e pieno di tante incognite, testimoniate da ben 400 milioni di euro che restano congelati e da due dati eclatanti: la spesa corrente scende di soli 300 milioni di euro mentre le spese in conto capitale, il vero indice di quanto la manovra punti a promuovere progettualità e sviluppo, crolla ai minimi storici, con una riduzione di oltre un miliardo di euro, pari al 54% del totale.

Sono questi i segnali preoccupanti di un Governo che non ha alcuna credibilità ed interlocuzione sul piano nazionale ed internazionale e che non ha alcuna idea su come rimettere in moto lo sviluppo della Sicilia".


Commenti