Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr, nelle mani della criminalità organizzata

Le mani della criminalità organizzata sui Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr.  La metà delle indagini relative alle frodi sui fondi Ue riguardano l'Italia (6 su 12 miliardi complessivi di danno stimato). E sulla maggior parte di queste c'è l'ombra della criminalità organizzata, attratta dal richiamo del flusso consistente di denaro. 4 mag 2024 - È quanto emerso il 29 e il 30 aprile a Bruxelles, nel corso dei due giorni di studio, approfondimento e confronto giuridico dedicati alla Procura europea, alle sue competenze e ai riflessi più significativi della sua azione giudiziaria. Un appuntamento che si è concluso con l'affermazione di un dato che non può lasciare indifferenti anche coloro che non sono professionisti del settore legale: l'Italia è al centro delle indagini Eppo.   Pur essendo stato pubblicato pochi giorni fa il Report 2023 - 2023 in numbers | European Public Prosecutor’s Office (europa.eu) - l'analisi dell'andamento delle

FORZA NUOVA. ROBERTO FIORE IN SICILIA, A MODICA E MINEO

25 gennaio; Roberto Fiore in Sicilia, incontri a Modica e comizio a Mineo. Forza Nuova e il rilancio di associazionismo e agricoltura, alternative al business dell'immigrazione
23/01/2014 - "La Sicilia, nei progetti di Bruxelles e dei governi al servizio della grande finanza, dovrebbe accettare di sacrificare risorse umane, territoriali e prospettive economiche future all'accettazione passiva di un disegno che la vorrebbe costellata da decine di centri di accoglienza, pieni fino all'inverosimile.

I vari Cara, CPS, CIE … - oltre a creare seri problemi alla sicurezza - condannano già da tempo intere aree ad assorbire l'impatto sempre crescente di un'immigrazione senza regole per attrarre ingenti finanziamenti, riservati esclusivamente alle clientele dei soliti politicanti locali - lanciatisi a capofitto nel, lucroso per loro, business dell'accoglienza, incuranti - come di consueto - dei reali interessi di una terra meritevole di ben altri destini" ; è quanto dichiarato dal segretario regionale di Forza Nuova, Giuseppe Provenzale, alla vigilia della giornata siciliana che vedrà in Sicilia, sabato 25 gennaio, il leader del Movimento nazionalista.

"A Modica - ha spiegato Roberto Fiore - oltre a presiedere l'assemblea regionale di FN Sicilia alle 11:30 - incontrerò il mondo dell'associazionismo e dell'imprenditoria agricola, sempre più in sintonia con le progettualità forzanoviste, e a Mineo terrò un comizio (piazza Baglio alle 17:30) in una zona sensibile, perché già duramente provata, alle nostre proposte in tema di contrasto all' immigrazione e rilancio di un'economia reale e non parassitaria, sia per le terre d'approdo che per quelle d'origine. In quest'ultima direzione dovrebbero essere impegnate le risorse economiche (1 miliardo e 568 milioni di euro spesi dall'Italia e dalla UE tra il 2005 e il 2012) che oggi vengono destinate a trasformare interi territori in giganteschi centri di accoglienza per un'immigrazione che non siamo in grado di sostenere, a questi costi si aggiungono i 10 milioni al mese di "Mare Nostrum" e l'enorme incentivo, con relativi, pesantissimi costi sociali, che rappresenterebbero l'abolizione del reato di clandestinità e lo Ius Soli. Facile immaginare - ha concluso Fiore - cosa diventerebbe l'Italia nel giro di un solo decennio".



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