“Il MUOStro di Niscemi. Per le guerre globali del XXI secolo” è il titolo del nuovo libro di Antonio Mazzeo che sarà presentato a Messina martedì 14 gennaio alle ore 17 nel Salone delle Bandiere del Municipio. Parteciperanno all’incontro, oltre all’autore, il sindaco di Messina Renato Accorinti, Samadhi Lipari del Teatro “Pinelli” Occupato e Luigi Sturniolo, consigliere comunale di “Cambiare Messina dal Basso”. Introdurrà e modererà il dibattito Manuela Modica, giornalista de L’Unità.
Messina, 08/01/2014 - Il libro di Antonio Mazzeo (Editpress, Firenze) analizza le problematiche giuridico-costituzionali, geostrategiche, sociali e ambientali del MUOS, il nuovo sistema di telecomunicazioni satellitari della Marina militare Usa, in via di realizzazione all’interno della riserva naturale “sughereta” di Niscemi (Cl). Un capitolo è pure dedicato all’infiltrazione nei lavori del MUOS di aziende contigue alla criminalità mafiosa, in continuità a quanto già accaduto in Sicilia con la costruzione della base nucleare di Comiso nei primi anni Ottanta del secolo scorso e con la gestione di opere e servizi all’interno della grande stazione aeronavale di Sigonella, da cui dipende la stazione radio di Niscemi.
Il MUOS è uno dei progetti chiave per le guerre globali e automatizzate del XXI secolo, dai devastanti effetti sul territorio, l’ambiente, la salute delle popolazioni. Il MUOStro di Niscemi incarnerà tutte le contraddizioni della globalizzazione neoliberista: ucciderà in nome della pace e dell’ordine sovranazionale; dilapiderà risorse umane e finanziarie infinite; arricchirà il complesso militare-industriale-finanziario transnazionale e le imprese siciliane in odor di mafia; rigenererà le ingiustizie; esautorerà ogni controllo dal basso, esproprierà democrazia e priverà di spazi di libertà e agibilità politica. L’imposizione del MUOS in Sicilia è la storia di raggiri e soprusi di Stato ma è pure la narrazione di una vasta mobilitazione popolare contro le logiche di morte e il paradigma dell’Isola fortezza armata e di grande lager per detenere indiscriminatamente rifugiati e migranti. Per rivendicare – a partire dai propri corpi - il diritto di vivere in un Mediterraneo mare di mezzo e mare di tutti.
"Militante ecopacifista e antimilitarista, giornalista e saggista, Antonio Mazzeo ha realizzato inchieste sulla presenza mafiosa in Sicilia, l’infiltrazione criminale nella realizzazione delle Grandi Opere, i traffici di droga e armi, i processi di riarmo e militarizzazione nel Mediterraneo. Tra i volumi pubblicati: Sicilia armata (1991); Colombia l’ultimo inganno (2001); I Padrini del Ponte (2010); Un EcoMuostro a Niscemi (2012). Nel 2010 ha conseguito il Primo premio “Giorgio Bassani” di Italia Nostra per il giornalismo e nel 2013 il Secondo premio nazionale “Gruppo Zuccherificio” di Ravenna per il giornalismo d’inchiesta. Per consultare articoli e pubblicazioni: http://antoniomazzeoblog.blogspot.it/"
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