Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

FARAONE: PER MOLTO MENO HAI CHIESTO LE DIMISSIONI DELLA CANCELLIERI, MA E' DAVVERO MOLTO MENO?

Il sito nazionale del Pd pubblica l'intervista a Davide Faraone di Antonio Fraschina pubblicata ieri da La Repubblica. Nell'intervista Faraone si difende: "In 5 anni ho speso 3.300 euro solo politica, posso dimostralo". Sulla pagina Fb di Faraone così commenta F. Damiani: "... è come se tu non rispondessi a una domanda: è vero che, per molto meno, hai chiesto le dimissioni del ministro Cancellieri?". Sul fatto che la vicenda Cancellieri sia "molto meno" abbiamo molti dubbi
Palermo, 17/01/2014 - Davide Faraone è oggi responsabile nazionale di Welfare e Scuola del Partito Democratico di Matteo Renzi. Nel marzo 2013 è stato eletto alla Camera dei deputati (Collegio Sicilia 1) e fa parte della Commissione Lavoro: "Per occuparsi in prima persona dei diritti dei più deboli", scrive nella sua presentazione.

Il papà Rosario era dirigente della Cgil siciliana, "lo portava con sé alle riunioni sindacali ed è vivendo quell'ambiente che è venuto a contatto con i problemi del mondo del lavoro. È anche componente della Commissione Antimafia".
Nell'intervista a Davide Faraone, Antonio Fraschina riferisce di una «tempesta in un bicchier d`acqua». Faraone tuttavia - scrive Fraschina - non nasconde una certa amarezza per essere diventato «il parafulmine utile a distrarre l`attenzione su chi ha rubato davvero». Il renziano Davide Faraone si difende così, dopo essere stato coinvolto nell`inchiesta sulle spese pazze dei gruppi dell`Assemblea regionale siciliana.

Onorevole Faraone, cosa sta accadendo in Sicilia? Perché è coinvolto anche lei nella mega indagine sulle spese folli dei gruppi dell`Assemblea regionale?

«Quanto accaduto riguarda la scorsa legislatura, della quale ho fatto parte. Mi viene contestato un importo di 3.300 euro in cinque anni e posso dimostrare che si tratta di soldi spesi esclusivamente per attività politica. Gli inquirenti stanno verificando se per iniziative inerenti le attività dei singoli parlamentari poteva essere utilizzato il contributo del gruppo. Tutto qui».

Ma lei è in grado di dimostrare con fatture alla mano come sono state spese queste risorse? Quali sono le iniziative che ha organizzato?

«Certo. Le risorse che ho ricevuto sono state spese per iniziative politiche, ad esempio per i manifesti e per pubblicità. Tutti sanno su quanti fronti sono stato impegnato in questi ultimi anni a Palermo, la mia attività incessante. Su tutte queste spese sono in possesso delle fatture e i pagamenti sono tracciabili. Non solo, ma assicuro anche che tra queste iniziative non c`è una sola cena né un gadget. In cinque anni di legislatura non ho mai fatto un viaggio, né in Italia né all`estero. E, ancora, non ho comprato certo mutande, auto e circolo a Palermo to di pagare qualche settimana fa».

Sulla pagina Facebook dello stesso Faraone così commenta Francesco Damiani: "Davide, comunque la si pensi su questa vicenda è come se tu non rispondessi a una domanda: è vero che, per molto meno, hai chiesto le dimissioni del ministro Cancellieri?".

Beh, sul fatto che la vicenda Cancellieri sia "molto meno" abbiamo molti dubbi, come aggiungere una decina di zeri ai 3.300 euro di Davide Faraone, che diviso 5 fanno circa 650 € l'anno. 

E Maria Luisa: "Allora cosa ci vuole a dimostrare l'estraneità di una spesa di .3.300 euro sono 2 giorni che ce la meni allora o rendiconti o te ne vai. Fai in fretta il tuo temposta per scadere!".

Lo scorso 14 gennaio così commentava l'accaduto davide Faraone: "Benissimo la Procura: indaghi. E se c’è qualche ladro deve pagare. Sono certo che emergerà chiaramente se c’è qualcuno che ha rubato e ha utilizzato le risorse per lucro personale. Per quel che mi riguarda, non ho ricevuto al momento alcuna comunicazione e sono comunque serenissimo. Anzi, quanto accaduto sarà l’occasione per far conoscere a tutti i modi in cui ognuno di noi utilizza le risorse destinate a fini politici e di rappresentanza.

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