Scorie nucleari: anche a Trapani il NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi

Manifestazione NO deposito scorie. Ciminnisi (M5S): "Auspichiamo presa di posizione di maggioranza e Governo di centrodestra".  La deputata ARS Cinqustelle Cristina Ciminnisi presente, unitamente alla coordinatrice Territoriale del M5S Francesca Trapani, alla manifestazione contro le scorie nucleari avvenuta a Trapani. Trapani, 2 maggio 2024  – "Come abbiamo già fatto a Segesta, anche a Trapani, oggi abbiamo manifestato il nostro NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi nei nostri territori. Come MoVimento 5 Stelle Sicilia, lavoreremo perché l’ARS approvi la mozione affinché Trapani e Calatafimi non diventino la pattumiera d’Italia. Ci preoccupa il fatto che non abbiamo ancora ascoltato un NO altrettanto deciso da parte della maggioranza di centrodestra, né da parte del Governo Regionale. Al contrario, sembrano giungere da autorevoli rappresentanti del territorio preoccupanti voci di 'disponibilità a valutare' le 'opportunità economiche'.

LAMPEDUSA, DOMANI LA COMMISSIONE D'INCHIESTA DOPO IL VIDEO SHOCK AL CENTRO IMMIGRATI

Lampedusa, 02/01/2014 - Sarà domani a Lampedusa la commissione d'indagine che Legacoop Sicilia e LegacoopSociali Sicilia hanno inviato al Centro di accoglienza migranti per incontrarsi con gli operatori della struttura. La commissione d'indagine era stata annunciata l'indomani del video choc sul Centro di accoglienza trasmesso in esclusiva dal Tg2 Rai, in seguito alla cui messa in onda sono stati rivoluzionati i vertici del Centro e nominato Roberto Di Maria nuovo amministratore unico di Nuova Lampedusa Accoglienza, la società che ha in gestione il Centro di prima accoglienza dell’isola.

La nomina è stata ufficializzata da Legacoop Sicilia e Legacoop Sociali Sicilia nel corso di una conferenza stampa convocata il 23 dicembre a Palermo. Nei giorni scorsi, subito dopo il video shock trasmesso dal Tg 2, proprio Legacoop Sicilia aveva chiesto alla società di rimuovere e rinnovare il management ed aveva dato mandato a LegacoopSociali Sicilia di istituire una commissione d’indagine per accertare i fatti e le responsabilità dell’accaduto.

Di Maria prende da oggi il posto dell’intero Cda che si è dimesso il 19 dicembre. Trentanove anni, professore associato di diritto costituzionale all’università Kore di Enna, Di Maria avrà anche il compito di redigere un codice etico specifico per le cooperative sociali che operano nel settore dell’accoglienza dei migranti. “La nuova amministrazione – ha detto Di Maria – avrà come priorità un contatto con il ministero degli Interni per valutare la posizione del ministro rispetto all’ipotesi dichiarata di risoluzione unilaterale del contratto. Non sono un avvocato litigioso – ha aggiunto – preferisco risolvere le questioni in modo stragiudiziale. In ogni caso dovranno essere tutelate le ragioni dei dipendenti della società. Non sia mai che il Ministero degli Interni adotti un provvedimento illegittimo. Sarebbe davvero paradossale”. In conferenza stampa col neo amministratore unico, il presidente di Legacoop Sicilia, Elio Sanfilippo e la responsabile di LegacoopSociali Sicilia, Angela Maria Peruca. “Ci si deve giustamente scandalizzare per quello che è successo – ha detto Sanfilippo – Ognuno di noi è rimasto turbato nel vedere quel video, ma dobbiamo al tempo stesso indignarci per le condizioni in cui è stato lasciato quel centro, soprattutto dopo l’ultimo incendio che lo ha completamente distrutto senza che siano stati fatti i lavori di ripristino, costringendo i migranti a condizioni di vita difficili e chi lavora nel centro ad operare in condizioni impossibili senza le minime condizioni logistiche per assolvere al meglio alla accoglienza delle persone. Una situazione – ha aggiunto – segnalata con fonogrammi e fax alle autorità di competenza rimasti senza risposta”.

L’ambizione di Legacoop Sicilia e LegacoopSociali Sicilia è quella di presentare una nuova proposta legislativa sul tema dell’accoglienza e dell’integrazione. Un testo, è stato annunciato in conferenza stampa, “che nascerà dal confronto tra il lavoro svolto dalla commissione – formata anche da figure esterne a Legacoop e appartenenti al mondo medico ma anche del sociale – e le competenze tecnico giuridiche del nuovo amministratore unico”.

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