Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

LEGGE ELETTORALE E PREMIO DI MAGGIORANZA: CI DIRANNO PURE PER CHI VOTARE?

14/01/2014 – Come pugili suonati. Così hanno ridotto la gente, il popolo. Hanno trasformato in le persone, i cittadini in elettori. La politica si è fatta garante, a difesa del sistema economico. Chi vuole si suicidi pure, nessuno farà mai un comunicato né un appello per questi che andrebbero considerati almeno ‘caduti sul lavoro’ e come tali ricordati, commemorati, pianti e difesi. Invece no, vengono visti come rompiscatole, elementi di ostacolo alla missione di chiedere ed imporre: tasse, soprattasse e balzelli.
Il debito pubblico, che la politica ha fatto e gonfiato, viene accollato al popolo, e il popolo usato a scopi elettorali: votate (per chiunque di noi 'allargati') e non rompete le scatole.

Il sistema elettorale illegittimo, fuorilegge, non lo hanno fatto certi gli elettori. Eppure tutto è ‘regolare’, seppure illegittimo. A noi tocca pagare pure quei parlamentari eletti col premio di maggioranza che ora la Consulta definisce «distorsivo» della volontà degli elettori e «non proporzionato» agli obiettivi di governabilità per i quali sarebbe stato architettato.

Malgrado ciò nessuno li tocca e continuiamo a pagarli profumatamente questi deputati «distorsivi» . Per la Corte Costituzionale le «Camere sono legittime». Illegittimo forse sarà il popolo? Saremo noi che dobbiamo pagare le tasse e stare zitti?

Ancora una volta la magistratura dà le direttive al Paese, stabilisce l’agenda della politica. La prossima volta ci diranno pure per chi votare?

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