Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

MILAZZO: MERCATO DEL GIOVEDÌ, CENTOCINQUANTA NUOVE RICHIESTE DI AMBULANTI

Milazzo, 17/01/2014 - Dopo il ritorno del mercato settimanale al suo originario e naturale sito nel Lungomare di Ponente, l’entusiasmo dei clienti e degli ambulanti, protesi nuovamente a fare affari e profitti, è talmente elevato che fra questi ultimi vi sono ulteriori centocinquanta richieste di stalli oltre a quelli già presenti. Sarà tuttavia molto arduo che quegli ambulanti ritiratisi dopo lo spostamento in via Valverde per effetto delle diminuite vendite, dato l’esiguo spazio logistico per la predisposizione di ulteriori aree.
“Al momento le cose stanno così. - ha affermato il Sindaco Carmelo Pino che questa mattina assieme all’Assessore allo Sviluppo Economico Gaetano Nanì è tornato un mese dopo l’esordio sulla riviera di Ponente.

Ricondurre il mercato settimanale all’interno del perimetro urbano era un impegno che avevo preso con i cittadini, anche alla luce del suo importante ruolo per la spesa delle famiglie in un momento di crisi. La riduzione del numero delle bancarelle oggi consente di vagliare più soluzioni. Per il momento è importante aver riportato il mercato nella sua sede storica”. Il Sindaco ha poi puntualizzato che diversamente da quanto qualcuno strumentalmente dichiara il mercato del giovedì non sarà mai più spostato in zone decentrate soprattutto per i riscontri costantemente positivi: infatti, la vicinanza sia al centro abitato sia ai terminal degli autobus del porto proietta molti più avventori ai venditori ambulanti, i cui prezzi più accessibili permettono in un periodo di recessione come quello attuale di costituire un importante ammortizzatore economico.

Foti Rodrigo

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