Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

MILAZZO: UNA DISCARICA DI AMIANTO NEL LUNGOMARE DI PONENTE

Da oltre un mese una discarica abusiva di amianto giace nella zona alle spalle dello stadio “Grotta Polifemo” e, nonostante le reiterate segnalazioni di alcuni residenti, non è stata ancora rimossa
Milazzo, 14/01/2014 - Con l’andare del tempo i sacchi neri, dentro cui è contenuto il materiale altamente cancerogeno, si sono perforati e le fibre, costituenti brandelli di una tettoia, sono esposti all’atmosfera. A ciò si aggiunga che nelle giornate di maltempo le polveri sottili vengono disperse nell’area circostante contrassegnata da un’alta densità di popolazione.
Più volte è stato denunciato quel sito come luogo in cui vi si getta abusivamente ogni sorta di rifiuti senza alcun intervento delle autorità preposte e rendendo degradata una zona, che in estate è a vocazione fortemente turistica. Malgrado la parola data dall’Assessore all’Ambiente Salvatore Gitto, a tutt’oggi non è stato eseguito neanche il provvedimento di transennare l’area interessata. 

Gli uffici municipali avrebbero individuato l’impresa specializzata nello smaltimento di tali rifiuti, ma l’elefantiaca burocrazia lascia prevedere tempi molto lunghi nell’esecuzione dell’intervento. Lo stesso Assessore Gitto non ha saputo fornire una data certa e sta di fatto che uno spettacolo non certo invitante fa da corolla ad una porzione di territorio dalla naturale bellezza, ma sottoposta nel corso degli ultimi dieci anni ad una cotale brutale violenza umana da trovarsi in uno stato di desolante abbandono.

Foti Rodrigo

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