Giuseppe Ministeri, presidente Daf – associazione culturale, interviene in merito all’assemblea battezzata “stati generali della cultura”, in programma stamane al Palantonello di Messina. “Speriamo non si tratti di un deja-vu”, afferma, ripensando a quanto accaduto con ‘Estatemessina 2013’. “Ben venga elaborare in maniera partecipata il cartellone delle future iniziative culturali. Ma l’amministrazione comunale, da parte sua, che progetto ha da proporre alla città?”
Messina, 11 gennaio 2014 - “Gli ‘Stati Generali della Cultura’ potranno essere un momento di dialogo tra Istituzioni da un lato, e operatori culturali e artisti cittadini dall’altro.
Tuttavia auspico che si riesca a superare la fase di confronto”. Il riferimento è al “nulla di fatto” con cui si è conclusa, la scorsa estate, la programmazione di un cartellone estivo di impronta comunale. Un nulla di fatto preceduto, anche in quell’occasione, da un’assemblea pubblica in cui erano state raccolte idee e proposte. “Da parte nostra avevamo inviato la nostra adesione a ‘EstateMessina 2013’, presentando il concerto/spettacolo ‘La Lunga Notte del Dott. Pennàc’, e mettendo a disposizione - a titolo gratuito, così come auspicato dall’Amministrazione - competenze e maestranze artistiche”, spiega Ministeri.
“A fine luglio è però arrivato lo stop da parte dell’ex-Assessore alla Cultura, Sergio Todesco: non si disponeva ‘delle risorse economiche e logistiche che necessiterebbero per la realizzazione degli eventi proposti’. Forse, prima di allora, l’Amministrazione non si era resa conto che, oltre i cachet artistici, ci sono comunque tutta una serie di spese ineludibili (service, SIAE, vigili del fuoco, trasporti e noleggi, ecc) da considerare per organizzare un evento”.
“Come Daf partecipiamo a questi ‘Stati Generali della Cultura’ e daremo il nostro contributo ai gruppi tematici che lavoreranno alla composizione degli eventi culturali per il 2014. Tuttavia”, conclude Ministeri, “al di là dei momenti partecipativi e degli eventi estemporanei come le Notti della Cultura, vorremmo conoscere il programma complessivo che l’Amministrazione Comunale ha in mente sul fronte ‘cultura’. Ci si sta preparando a partecipare ai bandi che consentono l’accesso a fondi per la cultura? L’auspicio infatti è che, nel prossimo futuro, si riesca finalmente a superare la pura e semplice richiesta artistica ‘a titolo gratuito’ e a riconoscere le competenze dei professionisti messinesi del mondo delle arti e dello spettacolo”.
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