Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

NEBRODI: IL CADAVERE STRAZIATO DI UNA DONNA RITROVATO IN UN BOSCO TRA FLORESTA E RACCUJA

Nel corso di un servizio antibracconaggio gli agenti del Corpo Forestale rinvenivano il cadavere di una donna straziato dagli animali selvatici. Il corpo, di cui sono ben distinguibili solo le gambe, è stato rinvenuto in una zona scoscesa, in un dirupo dell'area boschiva del Parco Regionale dei Nebrodi tra i comuni di Floresta e Raccuja.  Il cadavere sarebbe rimasto a lungo in quel posto e solo le gambe sono chiaramente riconoscibili, mentre il resto delle membra è gravemente devastato
Floresta (Me), 13/01/2014 - Il corpo straziato di una donna in avanzato stato di decomposizione è stato rinvenuto oggi dagli uomini del Corpo Forestale della Regione Siciliana del Distaccamento di Floresta, nel corso di un servizio per la repressione di illeciti di natura venatoria e ambientali, all’interno del Parco Regionale dei Nebrodi, in un dirupo tra i  comuni di Floresta e Raccuja. nei boschi del Parco dei Nebrodi.

Nel corso di un servizio antibracconaggio gli agenti della Forestale in servizio rinvenivano il cadavere della una donna straziato probabilmente dagli animali selvatici, in una zona scoscesa, non facile da raggiungere. Il cadavere sarebbe rimasto a lungo abbandonato in quel posto e solo le gambe sono chiaramente riconoscibili, mentre il resto delle membra si presenta gravemente devastato. Sul posto si sono recati i Carabinieri della stazione di Floresta che hanno avviato immediatamente le indagini per risalire all'identità del cadavere, che dovrebbe esere di una donna. L'avanzato stato di decomposizione e lo stato del cadavere hanno reso particolarmente difficile il riconoscimento. Saranno probabilmente i Ris di Messina a fare luce sul mistero di tale macabro rinvenimento.

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