Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr, nelle mani della criminalità organizzata

Le mani della criminalità organizzata sui Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr.  La metà delle indagini relative alle frodi sui fondi Ue riguardano l'Italia (6 su 12 miliardi complessivi di danno stimato). E sulla maggior parte di queste c'è l'ombra della criminalità organizzata, attratta dal richiamo del flusso consistente di denaro. 4 mag 2024 - È quanto emerso il 29 e il 30 aprile a Bruxelles, nel corso dei due giorni di studio, approfondimento e confronto giuridico dedicati alla Procura europea, alle sue competenze e ai riflessi più significativi della sua azione giudiziaria. Un appuntamento che si è concluso con l'affermazione di un dato che non può lasciare indifferenti anche coloro che non sono professionisti del settore legale: l'Italia è al centro delle indagini Eppo.   Pur essendo stato pubblicato pochi giorni fa il Report 2023 - 2023 in numbers | European Public Prosecutor’s Office (europa.eu) - l'analisi dell'andamento delle

RADIOLOGIA IN SICILIA: PRESTAZIONI, COME RIDURRE LE LISTE D’ATTESA

Sabato 25 gennaio, ore 10.30, Sala Dusmet Azienda ospedaliera Garibaldi Centro, Catania. Tavola rotonda regionale alla luce del decreto assessoriale del 17 dicembre 2013
CATANIA, 22/01/2014 – Le liste d’attesa rappresentano ancora oggi una delle criticità che maggiormente incide sulla qualità delle prestazioni sanitarie. Un’emergenza da fronteggiare soprattutto per le prestazioni radiologiche, dove i tempi di prenotazione si allungano spesso oltre i limiti consentiti dalle disposizioni normative in materia. Una giusta diagnosi, esami e controlli appropriati ridurrebbero senz’altro indagini superflue e si tradurrebbero in una maggiore razionalizzazione delle risorse: uno snellimento del sistema che gioverebbe tanto ai medici quanto agli utenti.
Alla luce del decreto assessoriale regionale n.2428 del 17 dicembre 2013, che prevede precise indicazioni per l’erogazione di prestazioni quali radioterapia, medicina nucleare, Tac e Risonanza magnetica nucleare, con l’obbligo per il radiologo di valutare - prima di effettuare la prestazione - il quadro clinico del paziente, gli eventuali rischi e le controindicazioni, il sindacato dell’area radiologica (Fassid Snr) si riunirà per discutere del recente provvedimento e delle sue applicazioni.

L’appuntamento che vedrà riuniti anche dirigenti ospedalieri e professori universitari della Sicilia, è per sabato 25 gennaio, presso la Sala Dusmet dell’Azienda ospedaliera Garibaldi Centro (piazza S. Maria di Gesù). La tavola rotonda sull’appropriatezza delle prestazioni – fissata per le ore 10.30 – sarà moderata dal giornalista Nuccio Sciacca, e vedrà al tavolo in qualità di relatori: Vincenzo Lo Scalzo (segretario regionale Simet-Fassid), Salvo Scardilli (segretario regionale Aupi – Fassid), Gaetano Amato (segretario regionale Aipac - Fassid), Antonio Castorina (segretario generale Sinafo – Fassid) e Giuseppe Capodieci (segretario regionale Snr – Fassid).

L’incontro sarà preceduto dall’Assemblea Snr (Sindacato nazionale area radiologica), con i saluti dei presidenti delle società scientifiche Sirm (Società italiana di radiologia medica), Aimn (associazione italiana di medicina nucleare), Airo (Associazione italiana radioterapia oncologica), Ainr (Associazione italiana di neuroradiologia). Per l’occasione verrà anche proclamato il segretario regionale Snr Fassid Sicilia.



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