Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

RENZI (PD): APPROVATA LA RELAZIONE, IL 20 GENNAIO LA DIREZIONE PER LA RIFORMA DELLA LEGGE ELETTORALE

16/01/2014 - La Direzione nazionale del PD ha approvato, a larga maggioranza, la relazione del segretario del PD Matteo Renzi, che ha illustrato, tra l'altro, i punti sul jobs act e sulla riforma della Legge elettorale, fissando per il prossimo lunedì 20 gennaio alle ore 16,00 la Direzione ad hoc sulla riforma della Legge Elettorale. La relazione è stata approvata con 150 voti a favore e 35 astenuti. Tutti i documenti approvati saranno pubblicati nella giornata di oggi, venerdì 17 gennaio.


Sulla legge elettorale "credo sia utile partire dalla maggioranza se vogliamo che la nave arrivi in porto". Lo ha detto Gianni Cuperlo intervenendo alla direzione del Pd. "Il punto - ha aggiunto - non è discutere con Fi, quello che non mi convincerebbe sarebbe riportare preventivamente sulla scena Berlusconi colpendo" chi ha rotto con quella concezione "padronale" del partito. Cuperlo ha ribadito il suo favore per il doppio turno anche perché "ci sono le condizioni per una maggioranza" parlamentare su questo.

"Davanti al rischio di logoramento progressivo sarebbe saggio valutare le ragioni non di un rimpasto ma di una vera e propria ripartenza valutando l'ipotesi di nuovo governo, presieduto da Letta e che recuperi un profilo di autorevolezza e prestigio e il Pd senta davvero suo". Così il presidente del Pd Gianni Cuperlo in direzione.

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