Banche: 1 milione di siciliani a forte rischio di esclusione sociale per la chiusura di sportelli

Banche in continuo abbandono.  In Sicilia 374mila persone non hanno accesso ai servizi bancari e altre 548mila hanno a disposizione un solo sportello. 1 milione di siciliani sono a forte rischio di esclusione sociale. Il risiko bancario potrebbe far aumentare la chiusura di sportelli. “La desertificazione bancaria è un’emergenza che impoverisce le comunità. Come Cisl e First Cisl Sicilia continueremo a battere sull’istituzione di un Osservatorio regionale sull’attività bancaria” 5 nov 2025 -   Le banche continuano a chiudere. Da gennaio a fine settembre 2025 altri 268 sportelli hanno cessato la loro attività. Sono adesso 3.419 i comuni italiani a secco di servizi finanziari e con il risiko bancario in corso il dato è destinato a peggiorare.   La Sicilia non si sottrae alla revisione commerciale del sistema bancario. Pure da noi spira forte il vento della desertificazione. 1 milione di cittadini è a forte rischio esclusione sociale. Il 20 per cento della popolazione reside...

S. ANGELO DI BROLO, CARUSO SCRIVE A CROCETTA PER L’ASSENZA DEI LAVORATORI SOCIALMENTE UTILI NEGLI ENTI LOCALI

“I Comuni saranno nel caos e non potranno garantire servizi obbligatori, come il trasporto scolastico per le scuole dell’obbligo, l’assistenza sui pulmini, i lavori di manutenzione e pronto intervento”

Sant’Angelo di Brolo, 03/01/2014 - “Scriverò oggi stesso al Presidente Crocetta, per rappresentargli le difficoltà insormontabili provocate dall’assenza dei lavoratori socialmente utili negli enti locali. I Comuni saranno nel caos e non potranno garantire servizi obbligatori, come il trasporto scolastico per le scuole dell’obbligo, l’assistenza sui pulmini, i lavori di manutenzione e pronto intervento. Già da oggi siamo stati costretti a sospendere alcune prestazioni”.
Così il Sindaco di Sant’Angelo di Brolo, Basilio Caruso, riassume in sintesi le conseguenze procurate dalla mancata proroga dei progetti rivolti a 23 Lsu utilizzati dal Comune, che da questa mattina non possono prestare servizio.
“E qualora la questione non dovesse risolversi a strettissimo giro – prosegue il primo cittadino – il peggio dovrà ancora venire. Dalla prossima settimana, infatti, le tante attività che l'Ente gestisce in proprio, con l’utilizzo di lavoratori socialmente utili, come la mensa, il trasporto e la pulizia dei locali comunali e di quelli del Giudice di Pace, non potranno essere assicurate”.
Potrà essere ridotta anche l’apertura dell’Asilo nido.

“Non avendo disponibilità di personale per le sostituzioni – conclude il Sindaco – l'opinione pubblica prenderà coscienza dell'importanza che questi lavoratori svolgono nel Comune, considerati sempre in eccesso e troppe volte trattati come se fossero inutili”.


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