Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr, nelle mani della criminalità organizzata

Le mani della criminalità organizzata sui Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr.  La metà delle indagini relative alle frodi sui fondi Ue riguardano l'Italia (6 su 12 miliardi complessivi di danno stimato). E sulla maggior parte di queste c'è l'ombra della criminalità organizzata, attratta dal richiamo del flusso consistente di denaro. 4 mag 2024 - È quanto emerso il 29 e il 30 aprile a Bruxelles, nel corso dei due giorni di studio, approfondimento e confronto giuridico dedicati alla Procura europea, alle sue competenze e ai riflessi più significativi della sua azione giudiziaria. Un appuntamento che si è concluso con l'affermazione di un dato che non può lasciare indifferenti anche coloro che non sono professionisti del settore legale: l'Italia è al centro delle indagini Eppo.   Pur essendo stato pubblicato pochi giorni fa il Report 2023 - 2023 in numbers | European Public Prosecutor’s Office (europa.eu) - l'analisi dell'andamento delle

SICILIA. TABELLA CONTRIBUTI IN FINANZIARIA, MPA "MODO PER AGGIRARE NORME CON DISCREZIONALITÀ"

Palermo, 22/01/2014 - "La tabella dei contributi inserita nel corso dell’ultima notte di dibattito sulla Finanziaria è in buona sostanza, al di là dei singoli beneficiari e delle bontà o meno dell’attività che i singoli soggetti svolgono, un aggiramento della normativa votata dall’Assemblea l’anno scorso per abolire la cosiddetta Tabella H." Per Roberto Di Mauro, presidente dei deputati regionali del Partito dei Siciliani MpA all'ARS, si tratta quindi "di un fatto gravissimo sotto il profilo formale, visto che per altro questa nuova Tabella non è mai stata sottoposta al
vaglio delle Commissioni d merito, e sotto il profilo politico perché in molti di quei contributi si nascondono rapporti clientelari, fondi a copertura di assunzioni, una totale discrezionalità delle scelte sia per quanto riguarda i beneficiari sia addirittura per l’ammontare dei contributi."

Per Di Mauro quindi "siamo di fronte ancora una volta ad una situazione di assoluta mancanza di trasparenza e di spregio per le procedure volte a tutelare il controllo da parte del Parlamento regionale; il tutto determinato dal comportamento del Governo che questa tabella ha presentato all’Aula solo la sera prima del voto finale impedendo di fatto un lavoro approfondito da parte dell’ARS su questo argomento."


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