1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

CRISI AGRUMICOLTURA. MOZIONE DI LOMBARDO ALL'ARS "PER EVITARE IL DISASTRO"

Palermo, 06/02/2014 - “La crisi del settore agrumicolo ha raggiunto un livello di gravità estrema che non ha precedenti nella storia siciliana, per la concomitanza di diversi fattori negativi, primo fra tutti il crollo del prezzo pagato ai produttori che agiscono ormai spesso in perdita, rispetto agli accresciuti costi di produzione. A questo si aggiunge ormai da due anni il problema della pezzatura medio-piccola delle arance che, ancorché non influente sulla qualità finale, agisce da deterrente del mercato.”


Lo segnala in una sua mozione presentata all'ARS, il parlamentare regionale del MPA Toti Lombardo che chiede al Governo regionale di "assumere con urgenza dei provvedimenti straordinari" per "salvare questo settore che non solo è strategico dal punto di vista economico immediato, ma rappresenta anche uno dei settori economici con maggiore radicamento nel territorio, nella cultura e nella storia della Sicilia."

“Di fronte a questo disastro di un settore che occupa decine di migliaia di operatori con una movimentazione di oltre 800 milioni di euro, il Governo regionale e l’assessorato guidato da Dario Cartabellotta brillano per l’assoluta assenza e l’incredibile silenzio, senza prospettare soluzioni né tanto meno mostrare alcun interesse.”

Lombardo, nel chiedere che la sua mozione al Presidente dell'ARS Ardizzone che la mozione sia trattata con estrema urgenza, ricorda come il prezzo pagato ai produttori oscilli ormai fra gli 0,05 e 0,10 Euro al kg in base alla diversa tipologia e qualità delle arance, "una somma ridicola e certamente lontana da quella minima per garantire non solo un guadagno ma persino la copertura delle spese di produzione."

Dal Lombardo quindi alcune proposte sia per fronteggiare l'emergenza sia per una prospettiva di rilancio del settore.
"Fra le azioni immediate - afferma il parlamentare - certamente va prevista quella di un ritiro straordinario del prodotto di piccola pezzatura per una distribuzione a fini benefici e solidali, tale da dare immediato respiro al settore, evitando il fallimento di migliaia di piccole e medie aziende e permettere subito dopo di programmare un'azione di rilancio, che punti fra l'altro alla certificazione di qualità, al riconoscimento e alla marchiatura protetta, alla centralizzazione dell’offerta, per permettere fra l'altro un migliore accesso al mercato dell'industria alimentare in vista del previsto innalzamento della percentuale minima di frutta (dal 12 al 20%) nei succhi."

Da Lombardo infine un appello bi-partisan alle forze politiche: "Spero che tutta la deputazione catanese e più in generale tutti quei parlamentari sensibili alle esigenze del settore agrumicolo, si uniscano in un'azione corale per dare una risposta urgentissima a questo settore, prima che sia troppo tardi. Anche per questo faccio appello al Presidente Ardizzone affinché la discussione della mozione avvenga nei tempi più brevi possibili."

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