Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

CUNEO FISCALE: RENZI IDEE POCO CHIARE

Dichiarazione Stampa del Segretario Generale della UILPA, Benedetto Attili
26 febbraio 2014 - “Sulla riduzione del cuneo fiscale dichiarazioni alquanto nebulose da parte del Presidente del Consiglio Matteo Renzi. Parla di una riduzione a due cifre, ma l’individuazione della copertura finanziaria è al momento incerta, legata anche alle risultanze del piano di revisione della spesa del commissario Cottarelli. Sul punto”, dichiara il Segretario Generale della Uil Pubblica Amministrazione, Benedetto Attili, “il neo Presidente del Consiglio prenda atto di un assioma elementare:
l’alleggerimento della pressione fiscale, divenuta ormai insostenibile, passa necessariamente o attraverso il taglio dei costi della politica o attraverso il recupero dell’evasione fiscale”.

“Lo abbiamo sostenuto da sempre”, prosegue Attili, “ed il monito è arrivato ieri anche nel corso degli interventi alla Camera dei Deputati, la concreta possibilità di ricondurre il tasso di evasione fiscale almeno nella media dell’Eurozona consentirebbe il recupero di ben 50 miliardi l’anno! Risorse da recuperare subito per ridurre significativamente la pressione fiscale non solo sul lavoro ma anche sulle imprese, per un rilancio dell’economia e dell’occupazione”.

Conclude Attili: “Ciò anche alla luce di quanto evidenziato solo pochi giorni fa dalla Corte dei Conti ovvero che la gran parte dei 32 miliardi di tagli alla spesa pubblica che Cottarelli sta mettendo faticosamente insieme, con modalità su cui ci riserviamo di intervenire, è già stata consacrata per fronteggiare gli interventi contenuti nella legge di stabilità”.

Commenti