Autonomia differenziata: incontri in Sicilia e a Milazzo, “rischia di spaccare l'Italia”

Autonomia differenziata.  Fico e Di Paola (M5S), sei incontri in Sicilia, domenica e lunedì, per parlare di autonomia differenziata “che rischia di spaccare l'Italia” 20/04/2024 - Sei incontri in appena due giorni per parlare di autonomia differenziata, “la riforma scellerata che rischia di spaccare l'Italia”. È il mini tour che l'ex presidente della Camera Roberto Fico, farà in Sicilia domenica 21 e lunedì 22 aprile prossimi assieme al coordinatore regionale M5S per la Sicilia, Nuccio Di Paola, per illustrare i contraccolpi del ddl Calderoli. "L'autonomia differenziata - dice Fico - sarebbe uno schiaffo insopportabile al Sud, aumenterebbe i divari che già esistono e danneggerebbe la struttura istituzionale del Paese. E' un disegno scellerato che mira a spaccare l'Italia. In questi mesi sto girando l'Italia per parlare dei rischi dell'autonomia voluta da Calderoli ed è importante parlarne anche in Sicilia". “Di questa riforma che rischia avere

CUNEO FISCALE: RENZI IDEE POCO CHIARE

Dichiarazione Stampa del Segretario Generale della UILPA, Benedetto Attili
26 febbraio 2014 - “Sulla riduzione del cuneo fiscale dichiarazioni alquanto nebulose da parte del Presidente del Consiglio Matteo Renzi. Parla di una riduzione a due cifre, ma l’individuazione della copertura finanziaria è al momento incerta, legata anche alle risultanze del piano di revisione della spesa del commissario Cottarelli. Sul punto”, dichiara il Segretario Generale della Uil Pubblica Amministrazione, Benedetto Attili, “il neo Presidente del Consiglio prenda atto di un assioma elementare:
l’alleggerimento della pressione fiscale, divenuta ormai insostenibile, passa necessariamente o attraverso il taglio dei costi della politica o attraverso il recupero dell’evasione fiscale”.

“Lo abbiamo sostenuto da sempre”, prosegue Attili, “ed il monito è arrivato ieri anche nel corso degli interventi alla Camera dei Deputati, la concreta possibilità di ricondurre il tasso di evasione fiscale almeno nella media dell’Eurozona consentirebbe il recupero di ben 50 miliardi l’anno! Risorse da recuperare subito per ridurre significativamente la pressione fiscale non solo sul lavoro ma anche sulle imprese, per un rilancio dell’economia e dell’occupazione”.

Conclude Attili: “Ciò anche alla luce di quanto evidenziato solo pochi giorni fa dalla Corte dei Conti ovvero che la gran parte dei 32 miliardi di tagli alla spesa pubblica che Cottarelli sta mettendo faticosamente insieme, con modalità su cui ci riserviamo di intervenire, è già stata consacrata per fronteggiare gli interventi contenuti nella legge di stabilità”.

Commenti