Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

“MAFIA” FOOD IN SPAGNA, ALFANO: “CON L’INTRODUZIONE DI NORME CRIM L’APPROCCIO CAMBIEREBBE

Palermo, 19 febbraio 2014 - “Il messaggio lanciato dalla catena di ristorazione spagnola ‘Mafia’ è di una gravità inaudita e risulta offensivo nei confronti delle vittime innocenti della violenza mafiosa. Già diverse volte, in passato, mi sono espressa sul punto”. Lo ha detto Sonia Alfano, eurodeputata e presidente della Commissione CRIM (sul crimine organizzato, la corruzione e il riciclaggio di denaro).
“Ciò che deve preoccupare maggiormente - afferma Alfano - sono l’inconsapevolezza dei cittadini spagnoli e l’immobilismo delle autorità locali. Nella penisola iberica, come in tutti gli altri Paesi europei - spiega l’eurodeputata - si evoca con leggerezza il fenomeno mafioso perché non se ne conoscono realmente la gravità e l’incidenza sulla vita di tutti i cittadini.

Anche in Austria si sono verificate circostanze simili. Tale malcostume è particolarmente grave - aggiunge - perché legittima le cosche ormai radicate su tutto il territorio europeo. La CRIM, in diciotto mesi, ha predisposto un testo complesso e articolato per dotare gli Stati Membri di tutti gli strumenti utili per il contrasto del crimine organizzato transnazionale. Se in tutti gli ordinamenti venissero introdotte le misure da noi suggerite e approvate lo scorso 23 ottobre dalla plenaria del Parlamento Europeo - conclude - sicuramente anche l’approccio della collettività e delle varie autorità nazionali cambierebbe”.


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