Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

MILAZZO: RIAPERTO IL BANDO PER I CANTIERI DI SERVIZI

Milazzo, 13/2/2014 - Riaperti i termini per la presentazione delle istanze di partecipazione alla selezione pubblica dei soggetti da impiegare nei cantieri di servizi predisposti dall’amministrazione comunale nell’ambito della direttiva dell’assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro dello scorso luglio, che dà il via a una serie di interventi di sostegno finanziario per far fronte alle situazioni di povertà ed emarginazione sociale.
La riapertura dei termini – dal 17 al 27 febbraio - è riservata solo a quei soggetti che non hanno partecipato al bando di selezione pubblicato il 16 ottobre 2013 e che “risultano intestatari di pertinenza dell’abitazione principale, ovvero di più particelle catastali costituenti l’unità immobiliare adibita ad abitazione principale costituita da unico immobile, purché non superino nel complesso la soglia stabilita dal Comune e cioè la rendita catastale rivalutata di 200 euro; risultano in possesso di quote indivise di proprietà immobiliari ovvero appezzamenti di terreni, purché il valore catastale, sommato al valore dell’abitazione principale ove posseduta non superi la soglia stabilita dal Comune e cioè la rendita catastale rivalutata di 200 euro ed ancora risultano in possesso di immobili dichiarati inagibili con provvedimento formale delle competenti autorità”.

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