Denunce medico del Civico di Palermo: di enorme gravità, approfondire le indagini

Denunce medico del Civico di Palermo, M5S chiede invio ispettori e audizioni in commissione Ars  7 mag 2025 - "Quanto denunciato dal dottore Francesco Caronia, in servizio presso il reparto di Chirurgia toracica dell'ospedale Civico di Palermo, e portato a conoscenza dell'opinione pubblica grazie all'operato del collega Ismaele La Vardera, è di enorme gravità e meritevole di essere immediatamente attenzionato dall'assessore alla Sanità, cui chiediamo celeri ed approfondite indagini”. Lo afferma il capogruppo del M5S all'Ars Antonio De Luca “Intanto - continua De Luca - chiederò al presidente della commissione Salute Laccoto di audire in separata sede il dottor Caronia e il primario di Chirurgia toracica Damiano Librizzi”.

PATTI: STALKER CONTRO I DATORI DI LAVORO AGLI ARRESTI DOMICILIARI

Patti (Me), 26/02/2014 – Gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Patti hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di un cittadino straniero di nazionalità romena quarantasettenne, incensurato, ritenuto responsabile del reato di atti persecutori (stalking). Vittime dell’uomo gli ex datori di lavoro, titolari della società presso cui lo stalker prestava servizio fino allo scorso 2 agosto.
Licenziatosi, il cittadino romeno avrebbe intentato un contenzioso nei confronti degli ex datori asserendo la spettanza di somme di denaro a lui dovute.

Non ottenendo quanto richiesto, lo stesso ha inscenato vere e proprie manifestazioni pubbliche di protesta incatenandosi ai cancelli di una chiesa cittadina, attirando così gli organi di stampa e diffamando gli ex datori. Le indagini avviate hanno poi appurato che lo stalker avrebbe continuato a minacciare le sue vittime sostenendo che avrebbe fatto di tutto per “rovinarle” arrivando a minacciare di incendiare l’esercizio commerciale dove in passato lavorava. Ulteriori accertamenti hanno inoltre fatto emergere diverbi precedenti al licenziamento e ripetute minacce quando il rapporto lavorativo era ancora in atto, un atteggiamento dunque aggressivo ed un livore evidenti, una ingiustificata condotta persecutoria che hanno portato alla misura cautelare.



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