Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

PIANO SANITA' SICILIA: OSPEDALI DA 'CAMPO' PER NON PRIVARE IL TERRITORIO

Il piano sarà presentato in Giunta entro due settimane per poi passare al vaglio della commissione di merito dell'Ars. Borsellino: "Abbiamo visitato tutti gli ospedali che secondo il precedente piano erano destinati alla chiusura e che ancora sono rimasti in funzione"
Palermo, 28/02/2014 - "Occorre in tempi brevi una riedizione del Piano sanitario, che non può essere quello concordato dal vecchio Esecutivo con il Governo nazionale". A dirlo durante una conferenza stampa a Palermo per presentare un progetto di formazione in tema di sicurezza sul lavoro è stato il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta.
"Riteniamo che non sia possibile privare interi territori di ospedali - ha aggiunto - e che non si possono chiudere i piccoli nosocomi, che invece vanno riorganizzati, mettendoli insieme e specializzando la loro offerta in modo da renderli piccoli centri di eccellenza".

Il piano, che sarà presentato in Giunta entro due settimane per poi passare al vaglio della commissione di merito dell'Assemblea regionale siciliana, è nato dal confronto con i territori. "Abbiamo visitato - ha spiegato l'assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino - tutti gli ospedali che secondo il precedente piano erano destinati alla chiusura e che ancora sono rimasti in funzione, senza però investimenti".  (Adnkronos)

Intanto ieri, giovedì 27 febbraio alle ore 12, presso la Sala Alessi di Palazzo d’Orleans il Presidente Crocetta e l’assessore alla Salute, Lucia Borsellino, hanno incontrato la stampa per illustrare il progetto “Sicilia in … sicurezza”. Il Piano di formazione trae origine dagli Accordi Stato-Regioni e fa parte del “Piano Straordinario della Formazione per la Sicurezza sul Lavoro”, proposto dall’Assessorato della Salute ed approvato dal Comitato Regionale di Coordinamento in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Il “Piano della Formazione per la Sicurezza sul Lavoro” esprime la strategia di intervento della Regione Siciliana quale strumento atto a garantire una efficiente ed efficace programmazione degli interventi formativi in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro che individua quale obiettivo prioritario la “riduzione continua, durevole ed omogenea degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali”. Si tratta di due macro progetti di formazione distinti, che coinvolgeranno il mondo della scuola, dell’edilizia e dell’agricoltura.

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