Fisascat: “È un primo segnale del Governo, ora occorre un intervento incisivo che salvaguardi occupazione e garantisca i servizi essenziali di pulizia negli istituti”
Roma 28 febbraio 2014 – Arriva in zona Cesarini il Decreto Legge varato dal Governo per l’assegnazione delle risorse destinate all’acquisto dei servizi di pulizia e dei servizi ausiliari svolti dagli oltre 24mila addetti Ex Lsu e dei cosiddetti Appalti Storici del settore.
A darne comunicazione è il ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca che in una nota precisa che l’atto normativo, deciso nel primo pomeriggio di oggi, prevede nel merito l’incremento del limite di spesa fino alla fine del mese di marzo per le Regioni dove è attiva la convenzione-quadro Consip, ad oggi tutte tratte la Basilicata, la Calabria, la Campania e la Sicilia dove l’acquisto dei beni e dei servizi avverrà alle medesime condizioni economiche e tecniche del 2013 per tramite delle imprese che fino ad oggi sono state assegnatarie dell’appalto di servizi.
“E’ un primo segnale del Governo che accogliamo positivamente e che la Fisascat Cisl ha perseguito con tenacia – ha commentato il segretario generale aggiunto della Fisascat Cisl Giovanni Pirulli – Auspichiamo che il Tavolo Governativo previsto dalla Legge di Stabilità possa essere ripristinato al più presto con la finalità di trovare una soluzione definitiva”. “Permane tuttavia la forte preoccupazione nell’ambito dei passaggi di appalto – aggiunge Pirulli - nel tentativo delle imprese subentranti di ridurre comunque l’orario di lavoro degli addetti del settore con le inevitabili ripercussioni sulla busta delle lavoratrici e dei lavoratori già drasticamente ridotta in seguito ai tagli lineari varati negli anni con gli interventi di spending review varati dai precedenti Governi” .
“L’intervento normativo adottato non chiarisce la soluzione della vertenza – aggiunge il segretario generale della categoria Pierangelo Raineri – La situazione, che rimane comunque incerta soprattutto per le regioni del Sud, merita una grande attenzione da parte del Governo Renzi, che dovrà affrontare in termini più concreti la vertenza che vede coinvolti oltre 24mila lavoratrici e lavoratori, sia per creare una occupazione stabile nel settore che per garantire i servizi essenziali di pulizia e di igiene nelle scuole”.
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