Disabilità, l’INPS diviene titolare unico del processo di accertamento

Riforma della disabilità: l’Istituto avvia la seconda fase della sperimentazione dal 30  settembre. Estensione delle nuove modalità di accertamento della disabilità in ulteriori  province, nonché nella Regione autonoma Valle d’Aosta e nella Provincia autonoma di Trento  Roma, 12 settembre 2025 - L’INPS annuncia che, a partire dal 30 settembre 2025, è prevista la seconda fase della sperimentazione della Riforma della Disabilità, prevista dal decreto legislativo n.62/2024, con l’attivazione del nuovo sistema di accertamento della condizione disabilità in ulteriori territori. Dopo il positivo avvio, il 1° gennaio 2025, della prima fase sperimentale, la nuova fase interesserà altre undici province: Alessandria, Genova, Isernia, Lecce, Macerata, Matera, Palermo, Teramo e Vicenza, nonché la Regione autonoma Valle d’Aosta e la Provincia autonoma di Trento. Una delle principali novità introdotte riguarda la nuova modalità di avvio del procedimento di accertamento della disabilità...

RENZI AL QUIRINALE SCIOGLIE OGNI RISERVA, DOMANI IL GIURAMENTO


Il Presidente Napolitano sul Governo Renzi: "Ampi caratteri di novità". Domani il giuramento al Quirinale
Roma, 21/02/2014 - Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha ricevuto al Palazzo del Quirinale il Segretario Nazionale del Partito Democratico, dott. Matteo Renzi, il quale, sciogliendo la riserva formulata il 17 febbraio, ha accettato di formare il nuovo Governo,
sottoponendo al Presidente della Repubblica le proposte relative alla composizione del Gabinetto ai sensi dell'articolo 92 della Costituzione. Il giuramento dei componenti il nuovo Governo avrà luogo il 22 febbraio, alle ore 11.30, al Palazzo del Quirinale nel Salone delle Feste.
Dichiarazione del Presidente Napolitano al termine dell'incontro con il Presidente del Consiglio incaricato Matteo Renzi

Vi ringrazio per la pazienza e il lavoro, ormai avete imparato che bisogna essere pazienti in queste circostanze. Il governo che vi è stato presentato poc'anzi presenta così ampi caratteri di novità da spiegare ad abundantiam il tempo che è stato richiesto per definirne la composizione.

Come ben sapete la responsabilità delle proposte è prerogativa costituzionale del Presidente del Consiglio e tale prerogativa è stata ovviamente rispettata in modo pieno, in un clima di serena collaborazione istituzionale. Direi che l'impronta del Presidente Matteo Renzi, che è chiamato a guidare il governo, risulta evidente nei molti nomi nuovi chiamati ad assumere per la prima volta il ruolo di Ministri della Repubblica. E il clima di collaborazione istituzionale di cui ho parlato si è rispecchiato, come sempre nella prassi repubblicana, in ripetuti scambi di opinioni e di consigli tra il Presidente incaricato e il Presidente della Repubblica. Le due ore e mezzo di oggi sono state anche, però, due ore e mezzo non di incontro tra me e il Presidente incaricato ma di lavoro parallelo : io ho fatto un po' del mio lavoro di routine e il Presidente del Consiglio ha completato consultazioni per poter definire la composizione del Consiglio dei Ministri.

Vorrei assicurare - mi dispiace deluderli - i cultori di ricostruzioni giornalistiche a tinte forti che il mio braccio non è stato sottoposto, né l'altro ieri né oggi, ad alcuna prova di ferro ; mi trovate, spero, in buone condizioni. Condivido profondamente l'accento che è stato posto dal Presidente Renzi sulla esigenza - e lo ha posto in modo drammatico - di adottare in tempi brevi le riforme strutturali per le istituzioni e per l'economia e il lavoro che non possono ulteriormente attendere. E perché in questo senso si procedesse superando molti, lunghi anni di esitazioni e di contraddizioni. Io mi sono, come sapete, speso in tutto l'arco della mia presidenza : confido che veramente non si perda quest'occasione, perché non possiamo concederci il lusso di perderla.

In questo spirito rivolgo il mio più caloroso augurio al Presidente del Consiglio e al nuovo governo, domani procederemo al giuramento. E colgo l'occasione per associarmi alle parole di Matteo Renzi per Enrico Letta al quale desidero personalmente rinnovare il mio sentimento di stima, di fiducia e di gratitudine, sicuro che nel Parlamento e in ogni altra istanza appropriata continuerà a dare un contributo importante nell'interesse del Paese e dell'Europa.

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