Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

TORREGROTTA, CAMBIA FACCIA IL CONSIGLIO COMUNALE

Torregrotta, 14 febbraio 2014 - Il consigliere di minoranza Franco Certo è passato nella maggioranza con un proprio rappresentante in Giunta. Infatti il sindaco Caselli, che a fine anno aveva espresso la necessità di “ridare linfa nuova alla sua amministrazione”, ha nominato assessore Santino Archimede, presidente di “Vivi Torregrotta”.

Di fatto il Sindaco ha aperto la cosiddetta “crisi” quando non ha più potuto contare sulla sua maggioranza numerica dopo che i consiglieri Polito e Spada, con un forte documento di denuncia, si sono costituiti gruppo autonomo prendendo così le distanze dalla maggioranza. Dopo un formale brevissimo giro di incontri il Sindaco ha “pescato” tra i banchi della minoranza! Appare azzardata ed ha sorpreso questa operazione di restyling realizzatasi proprio con il consigliere Certo, che in questi anni non ha mai tralasciato di denunciare all’opinione pubblica e nei lavori d’aula il suo giudizio negativo sulla gestione politico-amministrativa del Sindaco.

La ricomposizione della Giunta, che si vorrebbe fare apparire come un normale avvicendamento, nasconde invece una profonda trasformazione della volontà popolare uscita dalle urne. Infatti oggi ci viene consegnato un nuovo quadro politico in quanto il Sindaco già con la revoca del suo vice, Vincenzo Gitto, ha fatto traballare l’appoggio del gruppo storico dell’UDC, suo fedele alleato da sempre, rappresentato in Consiglio dal presidente Giordano e dal consigliere Amico .

Le manovre del Sindaco Caselli, sempre sottese a spaccare i gruppi, non aiutano di certo la Comunità Torrese che avrebbe bisogno di armonia ed unità d’intenti dovendo essere affrontate nel prossimo futuro iniziative importanti che attengono alla vivibilità ed alla mobilità. Questi trasformismi generano squilibri che è presumibile renderanno difficile l’attività dei consiglieri, e non solo quelli di minoranza, ma ci auguriamo nell’interesse della cittadinanza che nelle scelte importanti per il Paese possa sempre prevalere il senso di responsabilità, della opportunità e del dovere che il ruolo di consigliere impone, sempre!

I consiglieri Rosalia Bernava, Giovanni Scaglione, Peppe Pavone, Domenico Grasso, Peppe Ordile



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