Orchestra sinfonica siciliana: “Vergognoso quanto sta succedendo, presenterò un'interrogazione”

Cracolici: “Vergognoso quanto sta succedendo all'Orchestra sinfonica siciliana, presenterò interrogazione” Palermo, 29 Aprile - “Quello che sta succedendo all'Orchestra sinfonica siciliana è vergognoso: è assurdo che dopo mesi abbiamo un presidente che si è dimesso, un’incompatibilità del Sovrintendente e un governo regionale che non prende alcuna iniziativa per ridare delle garanzie e stabilità ai vertici della Foss. Tutto questo accade in un momento nel quale la cultura viene considerata solo un poltronificio e non uno strumento per attrarre e veicolare l'immagine di una Sicilia attiva e intraprendente”.  Lo dice Antonello Cracolici, deputato Pd all'Ars e primo firmatario di un'interrogazione presentata per “Far assumere iniziative immediate e per ridare certezza a un ente – aggiunge Cracolici – mentre il governo, ripiegato su logiche di occupazione del potere, non riesce neanche a svolgere l'attività di ordinaria amministrazione. Oltretutto, vorrei ricordare

ELEONORA ABBAGNATO DEBUTTA CARMEN DI AMEDEO AMODIO AL TEATRO MASSIMO DI PALERMO


Al suo fianco tre stelle internazionali: Nicolas Le Riche, Ashley Bouder e Alexandre Gasse. In due date spazio ai solisti del corpo di ballo del Massimo. Palermo, Teatro Massimo, 19 – 25 marzo 2014
Palermo, 18 marzo 2014 - Torna in scena al Teatro Massimo la danza con “Carmen” (19-25 marzo) nella coreografia e regia di Amedeo Amodio sulle musiche dell’opera di Georges Bizet (adattamento e interventi musicali originali di Giuseppe Calì):
protagonista l’étoile palermitana dell’Opéra de Paris Eleonora Abbagnato (19, 20, 21 e 23 marzo) che debutta nel ruolo con al suo fianco Nicolas Le Riche (Don José) étoile internazionale sempre dall'Opéra de Paris, compagnia da cui arriva anche Alexandre Gasse (Escamillo), quindi Ashley Bouder (Micaela) principal dancer del New York City Ballet. Una coreografia nata nel 1995 per Aterballetto, poi riproposta in numerosi teatri nel mondo fra cui la Scala e che arriva per la prima volta in Sicilia nella interpretazione del Corpo di ballo del Teatro Massimo.

“Ah, Carmen! Ma Carmen adorée” – ricorda Amedeo Amodio – “Sulle ultime note dell’opera si chiude il sipario. In palcoscenico inizia lo smontaggio delle scene. A poco a poco o il personale e quanti altri hanno assistito allo spettacolo da dietro le quinte vengono catturati dai fantasmi del dramma appena trascorso e man mano, un gesto, uno sguardo, un oggetto, li spinge ad immedesimarsi in ognuno dei personaggi; per puro caso. È dunque per puro caso che Don José incontra Carmen, che rappresenterà per lui l’unico momento di vita autentica, intensa, ma anche quello della morte. A questo punto tutto è stabilito, meno il percorso o il labirinto dei due destini ormai indissolubilmente legati. Così si potranno creare accostamenti scenici imprevedibili e surreali, ma sempre volti verso un’unica fine. Sarà comunque Carmen, profondamente consapevole dell’ineluttabilità del momento finale, a condurre il gioco trasgressivo ed eversivo, in un impossibile tentativo di sfuggire alla sua sorte. La scena, come la musica, si svuota durante lo svolgimento del racconto, fino a rimanere, nel momento finale, completamente scarna, desolata ad esprimere la “solitudine tragica e selvaggia” di una donna che, sin dall’inizio, cerca di affermare il proprio diritto alla vita e alla libertà”.

Per Eleonora Abbagnato si tratta di un debutto in questa versione coreografica della storia di Carmen tratta dall’omonima opera di Bizet, personaggio comunque al quale è molto legata essendo stata nominata étoile all’Opéra di Parigi proprio al termine di una recita di un’altra celebre versione del balletto, quella con la coreografia di Roland Petit. “Carmen si presta a molteplici letture” – sottolinea l'étoile – “direi che è inesauribile. Per questo sarà per me un'esperienza molto interessante interpretare per la prima volta questo personaggio che amo molto, nella versione di Amedeo Amodio. A tutto ciò si aggiunge la gioia di essere a Palermo, la mia città e in un teatro tra i più belli al mondo”.

Sul podio dell’Orchestra del Teatro Massimo debutta il russo Mikhail Agrest, bacchetta emergente del Teatro Marijnsky di San Pietroburgo; le scene e i costumi sono firmati da Luisa Spinatelli, le luci da Bruno Ciulli. È una produzione realizzata in collaborazione con Daniele Cipriani Entertainment.
Il 22 e 25 marzo, nei ruoli principali, isi esibiranno Flavia Stocchi (Carmen), Alessandro Cascioli (Don José), Giorgia Calenda (Micaela) e Riccardo Riccio (Escamillo), solisti emergenti del Corpo di ballo del Massimo.

Commenti