Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

FORZA NUOVA IN PIAZZA CHIEDE LE DIMISSIONI DI CROCETTA “"#RIVOLUZIONARIO DI CARTONE”

Palermo, 14 marzo 2014 - Non è la prima volta che il movimento politico guidato da Roberto Fiore intraprende in Sicilia iniziative fortemente critiche nei confronti del presidente della Regione, oggetto di durissimi attacchi per il cedimento sul Muos, i tentativi di privilegiare le coppie gay nella concessione dei mutui per la prima casa, i petrolieri, nella riduzione degli introiti regionali sulle concessioni petrolifere - falliti solo per la bocciatura della legge finanziaria da parte del commissario dello Stato - e per le promesse elettorali di una "rivoluzione" mai realizzata.

Queste valutazioni hanno condotto Forza Nuova a definire Crocetta:

"#RIVOLUZIONARIOdiCARTONE"; con questo slogan eloquente il Movimento manifesterà sabato 15 marzo a Palermo, piazza Teatro Massimo, ore 17:00, per chiedere le dimissioni di un presidente e di una giunta che hanno palesato, al di là dei proclami, una sostanziale continuità con quanto già mostrato dai condannati Cuffaro e Lombardo, inchiodando la Sicilia e i siciliani al consueto immobilismo e al solito teatrino partitocratico e clientelare di una Regione e di un' Ars che FN da sempre sostiene di dover abolire, a vantaggio di quelle province che il recente papocchio dei liberi consorzi ha troppo precipitosamente tolto di mezzo.


Commenti