Giovedì Santo: a Caltanissetta uno dei momenti più intensi e identitari della Settimana Santa

Giovedì Santo a Caltanissetta: il cuore pulsante della Settimana Santa.    Attesa per oltre un anno, la processione del Giovedì Santo a Caltanissetta rappresenta uno dei momenti più intensi e identitari dell’intera Settimana Santa. È l’evento simbolo che unisce fede, tradizione e appartenenza in un rito collettivo che coinvolge l’intera comunità nissena e attrae ogni anno centinaia di visitatori da tutta Italia. 16/04/2025 - Per un giorno, la città si trasforma in un grande palcoscenico a cielo aperto: carico di emozioni, luci e suggestioni, dove ogni angolo racconta una storia, ogni volto rivela un senso profondo di attaccamento alla propria terra. È la giornata in cui ogni nisseno, anche chi vive lontano, sente un richiamo viscerale verso casa. Un legame indissolubile che trova la sua massima espressione nella storica processione delle Vare, i grandiosi gruppi scultorei che raffigurano le scene della Passione di Cristo e che percorrono le vie del centro cittadino in un cam...

LACCOTO: MILIONI DI EURO PER MESSINA E TAORMINA, E DIRE CHE NON SONO PIÙ LE PROSTATE DI UNA VOLTA

Brolo (Me), 06/03/2014 – L’on. Giuseppe Laccoto, deputato regionale del Partito Democratico, già presidente della Commissione Sanità con il governo Lombardo, ex sindaco di Brolo (e forse aspirante futuro sindaco di Brolo), pubblica sul proprio sito web l’articolo dal titolo Laccoto: "Premiati gli sforzi compiuti durante la presidenza della commissione sanità". 27 milioni per il nuovo ospedale di Sant'agata Militello e altri fondi per l'acquisto di strumentazioni. L’articolo rende merito all’assessore regionale alla Sanità Lucia Borsellino che, “nel corso della sua visita a Messina, ha annunciato che saranno disponibili 200 milioni di euro per gli interventi da effettuarsi su ospedali e strutture sanitarie siciliane.
“Chi, da anni, si è battuto, soprattutto da presidente della VI Commissione Sanità all’Ars nella precedente legislatura, è stato l’on. Giuseppe Laccoto. “Scelte di tale importanza – dice il deputato regionale del Pd - vanno demandate al territorio attraverso l’amministrazione comunale e mediante la conferenza dei sindaci dei comuni appartenenti al distretto di Sant’Agata Militello”. L’on. Laccoto sprime “soddisfazione per lo sblocco di questo finanziamento, che premia gli sforzi compiuti da presidente della Commissione Sanità, quando mi sono battuto con forza per l’ottenimento di tali somme per il presidio santagatese, che serve un bacino di 80.000 utenti”.

Nessuna notizia invece sulla grave situazione vigente in provincia di Messina con riguardo alla dislocazione delle unità ospedaliere di urologia, presenti solo a Messina città e Taormina”. Una situazione davvero inspiegabile e inaccettabile, se si considera che perfino la ‘parità di genere’ viene in questo caso capovolta. Ostetricia e ginecologia, infatti, compresi i punti nascita, sono reparti diffusi e praticamente presenti in tutte le strutture ospedaliere di Messina e provincia.

Non si capisce perciò per quali ragioni l’urologia in provincia di Messina debba essere quella egregia sconosciuta che… sconosciamo. Ovviamente il riferimento della parità di genere è solo una provocazione per fare comprendere come certi squilibri passino sempre attraverso ‘diritti’ negati’. In questo caso viene negato ai ‘maschietti’ dell’intera provincia di Messina il diritto di curarsi, quando si tratti di patologie di pertinenza urologica. Le caratteristiche montana e/o disagiate e le notevoli distanza dalle strutture di riferimento non possono valere solo per i reparti ostetrico-ginecologici.

Al Policlinico universitario di Messina l’unità operativa complessa di urologia, diretta dal prof. Carlo Magno, dispone di 12 posti letto, articolati in 2 camere da 4 posti letto e in 4 camere da 2 posti letto. Il reparto di Urologia dell'Ospedale Papardo, che fa parte dell'Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Papardo-Piemonte di Messina, in località Sperone, diretto dal dott. Diego Celi, dispone di 14 posti letto di ricovero ordinario e di 2 per il day hospital. Ambulatorialmente gestisce un ambulatorio Urostomia. Meno di 30 posti letto complessivamente per una intera provincia di 108 comuni.

Per il resto la provincia di Messina, da Milazzo a Mistretta a Tusa non dispone di reparti di urologia, né di presidi d’urgenza o, ancora meno, di prevenzione”.

27 milioni per l’ospedale di Sant’Agata Militello, 1.000.000 di euro per ristrutturazione presidio ospedaliero di Barcellona Pozzo di Gotto; - 1.000.000 per il Poliambulatorio di S. Alessio Siculo; 800.000 euro per l’ex LIP di Messina, 1.000.000 per la ristrutturazione dell’ex Palazzo Marconi di Messina da destinare a consultorio e screening oncologico; 2.000.000 di euro per SPDC di Milazzo e Taormina; 2.200.000 euro nei PTA realizzati e realizzandi; 8.500.000 euro per sala emodinamica, etc. presidio ospedaliero di Taormina; 5.000.000 per acquisto tecnologie (Sant’Agata Militello potrà dotarsi della Risonanza magnetica, di un nuovo ecografo, di un mammografo): 3.400.000 euro per la realizzazione del servizio di Radioterapia presso il P.O. di Patti.

Praticamente soldi da Messina a Taormina e ancora non un soldo per l’urologia.
E dire che non sono più le prostate di una volta.
_______________

Commenti