Scorie nucleari: anche a Trapani il NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi

Manifestazione NO deposito scorie. Ciminnisi (M5S): "Auspichiamo presa di posizione di maggioranza e Governo di centrodestra".  La deputata ARS Cinqustelle Cristina Ciminnisi presente, unitamente alla coordinatrice Territoriale del M5S Francesca Trapani, alla manifestazione contro le scorie nucleari avvenuta a Trapani. Trapani, 2 maggio 2024  – "Come abbiamo già fatto a Segesta, anche a Trapani, oggi abbiamo manifestato il nostro NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi nei nostri territori. Come MoVimento 5 Stelle Sicilia, lavoreremo perché l’ARS approvi la mozione affinché Trapani e Calatafimi non diventino la pattumiera d’Italia. Ci preoccupa il fatto che non abbiamo ancora ascoltato un NO altrettanto deciso da parte della maggioranza di centrodestra, né da parte del Governo Regionale. Al contrario, sembrano giungere da autorevoli rappresentanti del territorio preoccupanti voci di 'disponibilità a valutare' le 'opportunità economiche'.

MILAZZO, MELLINA: “IL SINDACO PINO ORMAI SENZA CONTROLLO, STA ALIMENTANDO DA TEMPO UN CLIMA DI ODIO”

Il consigliere comunale milazzese Roberto Mellina ha replicato alle dichiarazioni rilasciate ieri dall’Amministrazione comunale e apparse oggi sugli organi di stampa. In allegato il documento ufficiale dell’esponente politico di Milazzo
Milazzo (Me), 01/03/2014 - Le dichiarazioni rilasciate dal sindaco manifestano, ancora una volta, un atteggiamento "isterico" e di scontro con la città, come sempre dice cose "poco precise".
Sarà così impegnato a cercare una qualche forma di vendetta contro di noi che si dimentica che la principale causa dell'immobilismo di questo Ente è proprio lui, forse dimentica che è stato capace di cambiare 5 (CINQUE) segretari comunali in poco più di un'anno ed il sesto (collaboratore essenziale per la strategia del dissesto), da quando siamo tornati in carica è in ferie e voci di palazzo lo dicono già pronto a lasciare l'incarico.

Forse il sindaco podestà dimentica che un dirigente manca dal servizio (per cause personali) da prima della firma della proposta di delibera del dissesto, forse il sindaco dimentica che sono stati, da lui ingaggiati, diversi ragionieri generali esterni che hanno prodotto solo un aggravio dei costi del personale e molta confusione negli uffici, forse il sindaco dimentica quante volte in consiglio gli abbiamo offerto la nostra collaborazione per evitare il dissesto della nostra città, forse il sindaco dimentica che gli uffici di Ragioneria sono, da molto tempo, sprovvisti del ragioniere generale, e che il carico di lavoro è affidato ad un dipendente contrattista, forse il sindaco non sa che parecchie delibere non sono state pubblicate nell'albo pretorio, forse il sindaco non si accorto di essere stato l'unico "Sindaco in Italia", rispetto a tutti i suoi colleghi, a volere a tutti i costi il fallimento della propria città. Il vero problema della nostra città è un solo, il sindaco. Il suo comportamento evince un atteggiamento sempre volto all'odio, alla vendetta, alla prevaricazione, questo è il principale male di questo paese, il momento di crisi che stiamo vivendo può essere affrontato soltanto con l'unione di intenti, abbiamo un estremo bisogno di serenità, di collaborazione e di confronto.
Ma la vicenda Pergolizzi mette in evidenza, ancora una volta, il comportamento scellerato
da parte del primo cittadino, siamo arrivati all'inverosimile, il sindaco agisce ormai senza controllo, questo
suo atteggiamento sta da tempo alimentando un clima di odio che non appartiene a questa città.
Mi chiedo come sia possibile che Pino si ricordi solo oggi di una vicenda vecchia quasi un quarto di secolo...
Oggi abbiamo la necessità di avere conferma dall'assessorato regionale enti locali riguardo le date delle
amministrative a giugno, in questo caso, avremmo la possibilità, nelle prossime settimane, di deliberare i
provvedimenti anti dissesto ed immediatamente votare la sfiducia a questo sindaco, al fine di mettere la parola
fine a questa pseudo dittatura.

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