Ponte sullo Stretto di Messina, Ciucci: Il via libera del Cipess è previsto a giugno

PONTE STRETTO, AD CIUCCI: AVVIO LAVORI IN ESTATE: " Il via libera del Cipess è previsto a giugno e consentirà di potere avviare la progettazione esecutiva e il programma delle opere anticipate, quali accantieramento, bonifica da ordigni bellici, indagini archeologiche e, in maniera graduale, le procedure espropriative. " Roma, 12 aprile 2025 - L’amministratore delegato di Stretto di Messina, Pietro Ciucci, intervistato dal nuovo settimanale economico “Moneta”, traccia lo stato di avanzamento del ponte sullo Stretto di Messina. Nell’intervista, Ciucci ha ricordato lo stato dell’iter - che lo scorso mercoledì ha registrato l’approvazione del report IROPI dal Consiglio dei Ministri – mentre sono in corso di predisposizione le comunicazioni al Ministero dell’Ambiente e alla Commissione Europea per gli aspetti relativi alla valutazione di incidenza ambientale. Tali procedure verranno concluse dopo Pasqua.   Il via libera del Cipess, che avrà luogo a valle dell’intero iter autorizz...

SGARBI. «SU SALEMI LA MAGISTRATURA CONSENTA UN SUPPLEMENTO D'INDAGINE»


Il Vice Prefetto che guidò la Commissione di accesso agli atti
risulta in rapporti con la 'ndrangheta»
Il nome di Giuseppe Ranieri salta fuori da numerose intercettazioni telefoniche (molte ancora coperte da omissis) contenute in una ordinanza di arresto
del Gip del Tribunale di Reggio Calabria che a fine 2013
ha portato all'emissione di provvedimenti di custodia cautelare in carcere
nei confronti di soggetti appartenenti alla 'ndrangheta


ROMA - «Chiedo che la magistratura apra formalmente una indagine per verificare l'operato dell'ex Vice Prefetto di Trapani, Giuseppe Ranieri, capo della Commissione di accesso agli atti nel Comune di Salemi, dalla cui relazione - stilata allo stesso Ranieri - l'allora ministro dell'Interno Cancellieri, nel marzo del 2012, ha chiesto e ottenuto lo scioglimento del Consiglio comunale. Tanti, infatti, sono i dubbi su Ranieri sulla base degli atti di una inchiesta del 2012 della Procura di Reggio Calabria che ha accertato i suoi inquietanti rapporti con soggetti appartenenti alla 'ndrangheta. Dubbi avvalorati dal fatto che la relazione su Salemi stilata da Ranieri contiene numerosi falsi, travisamenti dei fatti e supposizioni e suggestioni elevati a "prove".

E' questa la richiesta di Vittorio Sgarbi, sindaco di Salemi dal 2008 al febbraio del 2011, quando si dimise dalla carica per protestare proprio per la richiesta (fatta da Ranieri in qualità di Capo della Commissione di accesso agli atti) di sciogliere il Comune.

Ranieri arrivò a Trapani (proveniente da Vibo Valentia) nell'ottobre del 2010 con un provvedimento di trasferimento deciso dall'allora ministro dell'Interno Roberto Maroni. E a Trapani fu nominato Vice di Marilisa Magno, il prefetto che, sollecitato da una interrogazione del Pd sugli esiti dell'indagine «Salus Iniqua» a carico dell'ex parlamentare Dc Giuseppe Giammarinaro, inviò gli ispettori al Comune di Salemi.

Il nome di Giuseppe Ranieri salta fuori da numerose intercettazioni telefoniche (molte ancora coperte da omissis) contenute in una ordinanza di arresto del Gip del Tribunale di Reggio Calabria che a fine 2013 ha portato all'emissione di provvedimenti di custodia cautelare in carcere nei confronti di soggetti appartenenti all''ndrangheta, e tra questi di tale Giovanni Tripodi Junior, ritenuto affiliato alla cosca di Melito Porto Salvo e intercettato a parlare dell'assegnazione di appalti proprio con l'ex Vice Prefetto di Trapani Giuseppe Ranieri, attualmente in servizio al Ministero dell'Interno come Capo ufficio di staff all'Ufficio VII (Innovazione organizzativa) del Dipartimento per le politiche del personale dell'amministrazione civile e per le risorse strumentali e finanziarie.

Qui di seguito il link da cui è possibile scaricare copia dell'ordinanza del Gip. I passaggi che riguardano Ranieri sono da pagina 218 alle fine:

https://drive.google.com/file/d/0B-ggd8FnfXniZFpjWHl0VXlpQXM/edit?usp=sharing

Sgarbi, infine, annuncia un'azione giudiziaria anche contro l'ex Prefetto di Trapani, Marilisa Magno «che ha ignorato tutte le mie denunce sui fatti di Salemi».

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