Centri antiviolenza, Case rifugio: in Sicilia e nelle Isole l'88,6% hanno un ente promotore privato

L’Istat e il Dipartimento per le Pari Opportunità rendono disponibile, tramite uno specifico sistema  informativo, un quadro integrato e tempestivamente aggiornato di informazioni ufficiali sulla  violenza contro le donne in Italia 2 . L’obiettivo è fornire dati e indicatori statistici di qualità che  offrano una visione di insieme su questo fenomeno attraverso l’integrazione di dati provenienti da  varie fonti (Istat, DPO, Ministeri, Regioni, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Centri antiviolenza,  Case rifugio e altri servizi come il numero di pubblica utilità Anti Violenza e Stalking. 14/04/2025 -  Nel 2023 sono state 7.731 le persone accolte nelle strutture residenziali specializzate (Case rifugio) e non specializzate (Presidi residenziali assistenziali e socio-sanitari) per motivi legati alla violenza di genere.  Sono 3.574 le donne vittime di violenza, di cui 3.054 ospiti di Case rifugio e 520 di presidi residenziali.  Sono 4.157 i minori ospiti de...

VERTENZA BLUFERRIES, SI ACUISCE LO SCONTRO A MESSINA

L’ Azienda rifiuta il confronto con le parti sociali. Proclamate 48 ore di sciopero. Stante l’ attuale stallo chiederemo un tavolo di confronto in Prefettura
Messina, 27/03/2014 - Il disinteresse ormai palese verso qualsivoglia trattativa sindacale su di una vertenza che si trascina dall’ anno scorso, iniziata con decurtazioni arbitrarie sugli stipendi, violazioni delle normative in materia di orario di lavoro e non ultime le
dichiarazioni di stampa sui futuri assetti societari, ci confermano nei fatti come il Gruppo Ferrovie dello Stato stia cercando di prendere tempo, in quanto impegnato a concludere un contratto di vendita con gruppi armatoriali più o meno occulti, dichiara Enzo Testa, Segretario Fit Cisl.

Per tali motivi Filt Cgil- Fit Cisl e Uiltrasporti non intendono più aspettare l’ apertura di un confronto che invece Bluferries non intende riaprire in alcun modo rifiutando il confronto con le parti sociali. Ci preoccupa molto il fatto che tutto ciò accade in un segmento strategico per lo sviluppo del nostro territorio, considerato che investe il sistema di attraversamento dello Stretto per persone e cose che coincide con l’ avvio dell’ iter per la creazione dell’ Area Metropolitana integrata di Messina e Reggio, dove il vettore pubblico anziché vendere a privati, dovrebbe invece garantire la continuità territoriale a tariffe calmierate.

In tal senso vogliamo ricordare che la creazione di Bluferries aveva lo scopo di rompere un sistema monopolistico di attraversamento preesistente e che quindi risultano incomprensibili le dichiarazioni aziendali di queste ultime ore. Per queste ragioni cui vanno sommate le palesi violazioni contrattuali in essere, unitamente a Giovanna Caridi per la Filt- Cgil e Silvio Lasagni Uiltrasporti, chiederemo da subito un tavolo di confronto con l’ Azienda e le Istituzioni sotto l’ egida della Prefettura, al fine di fare chiarezza su tutta la complessa vicenda che ruota attorno a Bluferries, conclude Enzo Testa.

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