Antimafia, il bilancio di un anno: mai come oggi diffuso il possesso di armi, pure tra insospettabili e minorenni

Antimafia: presentato in aula il bilancio dell'attività della commissione a un anno dal suo insediamento. Dal presidente Cracolici la proposta di un Osservatorio per monitorare gli appalti e il pericolo di infiltrazioni nei subappalti. Sono state 55 le sedute tenute dalla Commissione regionale Antimafia, 14 le inchieste avviate, 70 le audizioni, 9 gli incontri con i prefetti e i comitati per l'ordine e la sicurezza pubblica, 302 gli incontri con gli amministratori locali Palermo, 26 Mar - “Ci sono segnali che ci preoccupano: mai come adesso in molti territori si è diffuso il possesso di armi, persino in ambienti insospettabili. La cronaca ci consegna un pericoloso modello di comportamento anche tra i giovanissimi, come il caso di un 17enne che prima di andare in discoteca si è munito di una pistola. Si diffonde la mafiosità come stile di vita”. Lo ha detto il presidente della commissione regionale Antimafia, Antonello Cracolici, in un passaggio della sua presentazione in au

BROLO, CHIARA GASPARO: “PER CAMBIARE MUSICA CI VUOLE UN BUON MAESTRO E UNA VALIDA ORCHESTRA”

Intervista a Chiara Gasparo, violoncellista e professore d’orchestra, impegnata nel sociale, madre di due bambini, tra le prime ad aderire al progetto di Ettore Salpietro, parla delle ragioni del suo impegno. Come nasce la sua decisione di candidarsi alle elezioni amministrative nella lista 'Per Brolo con Ettore'. La volontà di creare opportunità per un paese che vuol crescere: "il grande impegno di un giovane amministratore"
28/04/2014 - A parlare è Chiara Gasparo, Maestro Violoncellista e Professore d’Orchestra: ha conseguito il Diploma di Laurea in Violoncello presso il Conservatorio di Musica “V. Bellini” di Palermo, è musicista innamorata della Musica, vive a Brolo (anche se si sente cittadina d’europa); impegnata nel sociale, guarda con occhi attenti, da madre (Chiara ha due bambini), le nuove frontiere della formazione e dell’apprendimento, come opportunità di conoscenza e occupazione future.

“Creare opportunità per un paese che vuol crescere ” – dice a margine dell’intervista- “è il grande impegno di un giovane amministratore”.

Tra le prime ad avere aderito al progetto di Ettore Salpietro, Chiara gasparo è laureanda in Scienze e tecniche Psicologiche della Personalità e delle relazioni d’aiuto, ha già insegnato, e come Presidente di “Musica nell’Aria”, associazione artistico culturale che opera a livello internazionale, ha dato negli anni un contributo a costruire un’immagine evoluta al turismo brolese e non solo.

D: Come nasce la tua decisione di candidarti alle elezioni amministrative?

Sono una Brolese che vive il disagio in cui versa il paese. Il mio impegno nasce da una presa di coscienza, dalla consapevolezza che a Brolo, al di là della risoluzione delle emergenze sul tappeto, è necessario un cambiamento vero. Il rinnovamento radicale di questo paese è indispensabile e deve avere inizio subito.

D: E la scelta di Ettore Salpietro?

Noi Siciliani conosciamo molto bene l'immortale pensiero del Principe di Salina nel Gattopardo. In Sicilia è necessario che tutto cambi affinchè tutto resti com'è. Questo è il rischio che Brolo non può correre. Ettore Salpietro è una scelta limpidamente ed inequivocabilmente innovativa e non trasformista. Da ciò deriva la decisione di candidarmi al fianco di Ettore Salpietro, unica possibilità di riscatto per Brolo e di svolta per questa cittadina ormai dilaniata dai recenti fatti che tutti oramai conosciamo.

D: Solo questo? Anche gli altri candidati dicono di voler rinnovare.

Lo so, le elezioni sono tempo di proclami ma, come diceva Giovanni Falcone, le idee camminano sulle gambe degli uomini e quelle di Ettore, senza nulla togliere agli altri, sono gambe cresciute a Brolo in tempi forse migliori di questi, che si sono irrobustite in giro per il mondo ed oggi, a mio parere, sono in grado più e meglio di quelle degli altri di far camminare le Idee che bisogna mettere in pratica per risollevare questo paese.
Con Ettore Salpietro sindaco Brolo può avere finalmente una politica al servizio del cittadino, attenta alle esigenze ed ai bisogni della collettività,una politica che sappia ottimizzare le risorse e ridare slancio ad una cittadina ricca di potenzialità imprenditoriali e di qualità naturali ed ambientali finora non valorizzate.
Brolo è un paese ricco di risorse: è nostro dovere far sì che, non solo si risollevi dalla situazione attuale in cui grava, ma trovi quella vitalità, in questo momento sbiadita, necessaria alla sua trasformazione e divenga punto di riferimento per altre cittadine.
E’ fondamentale che i nostri giovani possano avere la possibilità di transitare in maniera positiva alla vita adulta attraverso il rilancio del turismo e la creazione di servizi e strutture idonee alla formazione.
Ettore Salpietro è l’occasione che Brolo non può lasciarsi sfuggire: è necessario mettere in atto la svolta radicale che può provenire soltanto da una visione onnicomprensiva della realtà attuale, che sappia coniugare le competenze manageriali e professionali alla buona volontà della gente comune … un cambiamento dal basso, ma non solo, poiché si tratta di un cambiamento che proviene dalle fondamenta della società.

D: Quale sarà il ruolo di Chiara Gasparo una volta eletta?

Penso di fare la cosa più naturale, mettere al servizio della collettività le mie conoscenze e le competenze finora maturate nel campo dell’arte, della cultura, della musica, dello spettacolo, perché un paese senza arte, senza cultura non è un paese vivibile. Si è trattato di una presa di coscienza che tutti noi dovremmo avere:non è più tempo di stare a guardare e di delegare alle decisioni altrui la propria vita. La mia professione mi ha spesso condotta fuori dall’Italia sento di poter affermare che Brolo non ha nulla da invidiare alle più rinomate località turistiche;mettere in atto il cambiamento è la nostra mission!

D: quale sarà il slogan in questa campagna elettorale?

“L’Arte rinnova i popoli e ne rivela la vita”. Quest’epigrafe, incisa non a caso, sul frontone del portico del Teatro Massimo di Palermo è il leitmotiv che unisce gli intenti programmatici che porterò avanti, i quali comprendono l’organizzazione di concerti, eventi culturali che divengano un richiamo anche turistico ed iniziative rivolte alla formazione e all’ istruzione, con particolare attenzione agli artisti locali e ai giovani che, troppo spesso, vedo tristemente scappare da Brolo, in preda ad una desolata rassegnazione relativa alla condizione occupazionale ed ai quali mi sento molto vicina, non solo come età, ma soprattutto come ideali. Vorrei inoltre lanciare un interrogativo al quale non aggiungo altro, poiché ognuno di noi troverà dentro di sé la risposta: ”Cosa stiamo lasciando ai nostri figli e d alle generazioni future?”; la domanda è rivolta primariamente a quelle persone ancorate a vecchie strutture di potere e politiche…. posso dire solo che ciò che avanza è il nuovo.


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