Appalti pubblici, Antoci dopo il caso Palermo: "La digitalizzazione degli appalti non diventi una nuova zona grigia del malaffare”

SANITÀ E APPALTI DIGITALI, L’UE CHIAMATA A CHIARIRE DOPO IL CASO PALERMO.  Antoci: “La tecnologia negli appalti pubblici deve rafforzare la trasparenza, non renderla aggirabile.  La digitalizzazione degli appalti   deve diventare garanzia di integrità, non una nuova zona grigia dove il malaffare si reinventa.”   Bruxelles, 11/04/2025 – Un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Palermo ha svelato un inquietante meccanismo di manipolazione delle gare pubbliche gestite attraverso piattaforme digitali. In particolare, un funzionario dell’Arnas Civico, con la complicità di soggetti privati, avrebbe eluso i controlli del sistema telematico di gara, suggerendo modifiche tecniche a un’impresa per farle ottenere l’appalto, in violazione della normativa e dei principi di imparzialità e concorrenza. Di fronte a questo allarmante caso, l’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea per chiedere quali misure intenda adotta...

CROCETTA: “MARONI MENTE, È LA LOMBARDIA LA REGIONE ITALIANA CON PIÙ DIPENDENTI PUBBLICI”

Palermo, 10 apr. 2014 - “Non è vero che la Sicilia ha più dipendenti pubblici della Lombardia”. Lo dice il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, rispondendo all'affermazione del presidente della regione Lombardia, Roberto Maroni. “Anzi, dai dati pubblicati dalla Ragioneria dello Stato il 21 dicembre 2012, si evince chiaramente che i suoi 406.429 dipendenti rappresentano circa il 12,5% di tutti i dipendenti pubblici italiani.
La Lombardia è la regione italiana che ha in assoluto più dipendenti pubblici. La Sicilia ha infatti 288.278 dipendenti pubblici cioè l'8,88%, la nota di Maroni rivolta a Renzi – continua Crocetta – è un trucco mediatico che utilizza il raffronto dei dati dei dipendenti diretti delle regioni. La Sicilia, infatti, ha per effetto dello Statuto Speciale una serie di competenze che nelle altre regioni appartengono alla Stato e dunque il raffronto reale va effettuato valutando i dati numerici complessivi. C'è una differenza di impostazione tra Sicilia e Lombardia, mentre il governo siciliano sta riducendo le spese – un miliardo e mezzo di risparmio già effettuato e un bilancio in attivo, dopo anni di sprechi – la Lombardia non affronta il tema della spending review ritenendosi regione saggia, mentre attualmente è travolta da scandali come molte altre regioni italiane. La lotta agli sprechi e alla corruzione – conclude Crocetta – fa parte del nostro governo, così come è prioritario per noi ridurre la macchina amministrativa e limitare il peso della burocrazia.
Maroni faccia altrettanto".


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