Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

INGROIA SU SENATO: QUELLO DI RENZI È UN TENTATIVO DI ROTTAMARE LA COSTITUZIONE

03/04/2014 - “L’abolizione del Senato, il premierato forte, una legge elettorale come l’Italicum sono tutti pezzi di uno stesso disegno, quello di concentrare più poteri nelle mani di pochi, senza l’opportuno bilanciamento e i necessari contrappesi che invece i padri costituenti hanno ipotizzato. Un disegno su cui grava, purtroppo, il silenzio del Capo dello Stato, che dovrebbe essere il garante della Costituzione e che invece continua a lasciar fare, come già in passato” -
Lo ha dichiarato l’ex pm Antonio Ingroia, ospite di “KlausCondicio”, talk di Klaus Davi in onda su You Tube (https://www.youtube.com/user/klauscondicio) - “Prendiamo l’abolizione del Senato: con la scusa di risparmiare qualche centinaio di milioni Renzi vuole rendere Palazzo Madama un’assemblea di nominati al quadrato del tutto inutile e dannosa perché prenderebbe decisioni senza avere alcun avallo popolare, neanche in liste bloccate come adesso. Nell’idea di Renzi il Senato non viene abrogato ma i parlamentari eletti verrebbero sostituiti da delegati regionali e comunali e alcuni nominati dal Capo dello Stato per dare pareri sulle leggi e votare il presidente della Repubblica e i membri del Csm e della Consulta. Anche in questo caso Renzi fa finta di rottamare, in realtà, come sta facendo per le Province, elimina semplicemente le elezioni, cioè la scelta popolare, e lascia più o meno inalterate le altre funzioni. Insomma, il Senato o lo si lascia com'è o lo si elimina del tutto.”


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