Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

MILAZZO: MANCATE BONIFICHE, INTERROGAZIONE DEL CONSIGLIERE MARANO

Milazzo, 10/4/2014 - Il consigliere comunale dei Verdi/Green Italia ha presentato una interrogazione al sindaco Carmelo Pino e all'assessore all'ambiente Salvatore Gitto sulle mancate bonifiche nel sito SIN di interesse nazionale di Milazzo, a seguito del dossier presentato da Legambiente nazionale giorno 8 aprile.
Al Sindaco di Milazzo
All’ass. All’ambiente
All’ASP 5
Epc alla Procura di Barcellona

Oggetto: Interrogazione con richiesta di risposta scritta a sensi di legge
Il sottoscritto consigliere comunale dei Verdi,
Considerato che Milazzo è stato dichiarata zona ad alto rischio di crisi ambientale nel 2001 e zona
SIN di interesse nazionale nel 2006, soprattutto per l’impatto pesante di due industrie Inquinanti
come Raffineria ed Edipower;

Ritenuto che Giorno 8 aprile a Milazzo si è tenuto un convegno da parte di Legambiente nazionale
che ha presentato il dossier sulle mancate bonifiche del sito SIN di interesse nazionale di Milazzo;
Visto che tutti possono visitare e scaricare il contenuto dello stesso Dossier nel sito ufficiale di
Legambiente nazionale;
Ritenuto che la magistratura di Barcellona ha aperto una inchiesta a seguito degli studi effettuati
dall’università di Messina con il prof. Squadrito, studi che hanno evidenziato nelle urine dei ragazzi
campionati determinati Metalli pesanti;
Considerato che la verità che emerge, è una verità agghiacciante così come evidenziato dalle
prime Caratterizzazioni effettuate nel suolo, nel sottosuolo e nelle falde acquifere come da uno
stralcio dello stesso dossier che qui nella stessa interrogazione intendiamo rappresentare come
fatto escplicativo:

“Le lacune e l'improvvisazione con cui si sta gestendo la bonifica di Milazzo si evincono a partire
dal decreto di Perimetrazione dell'11 agosto 2006 del Ministero dell'ambiente avente come
oggetto : "Nuova perimetrazione del sito di interesse nazionale di area Industriale di Milazzo".
Nella norma si riporta testualmente che la perimetrazione del sito è provvisoria e che
l'Inquinamento è da addebitarsi alle seguenti cause : " LE CAUSE CHE ADDUCONO ALLE
BONIFICHE DAGLI ATTI, SONO RICONDUCIBILI: ALL'INQUINAMENTO ATMOSFERICO, DEL SUOLO,
DEL SOTTOSUOLO E DELLE FALDE ACQUIFERE DERIVANTE DALL'UTILIZZO DEI PRODOTTI
PETROLIFERI SIA DELLA RAFFINERIA CHE DELLA CENTRALE TERMOELETTRICA. Le caratterizzazioni
eseguite hanno mostrato una diffusa contaminazione dovuta alla presenza di "BENZENE,
TOLUENE, XILENE, BENZO(A)PIERENE, POLICLOROBIFENILI (PBC), TETRACLOROETILENE E
METALLI PESANTI COME : NICHEL, CROMO, PIOMBO, RAME, MANGANESE PER LA SOLA FALDA
ACQUIFERA.”


TUTTO CIO’ PREMESSO
Si Interroga Il signor sindaco e l’assessore all’ambiente
Se nella qualità di sindaco e di assessore all’ambiente del comune di Milazzo abbiate
adottato le misure e prescrizioni atte a prevenire o impedire il pericolo o il danno per la salute
pubblica (art. 216 e 217 R.D. 27.07.1934, n 1265),
anche richiedendo all’autorità competente di verificare la necessità di riesaminare le
autorizzazioni rilasciate ( art. 29-quater, comma 7 d.lgs 152/06) o ancora abbiate adottato i
provvedimenti anche contingibili e urgenti, previsti dalla legge in caso di emergenze sanitarie
o per prevenire e o eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la
sicurezza urbana ( art. 50 comma 4-5-6- re 54 Comma 4
d.lgs n. 267/00);
Se e in che modo abbiate esercitato le funzioni amministrative conferite ai comuni ex art. 23
D.lgs n.112/98;

Se una volta a conoscenza di questi dati abbiate provveduto, in base alla legge sulla
trasparenza degli enti locali, pubblicizzarli alla popolazione e se i fatti summenzionati, una
volta conosciuti siano stati esposti anche al procuratore della Repubblica competente per
territorio affinchè questi possa assumere le determinazioni di propria competenza in merito
alla verifica della sussistenza di eventuali fattispecie di reato, alla individuazione degli
eventuali soggetti responsabili ed alla loro punizione di legge
Milazzo Li 10, 04, 2014
Dott. Giuseppe Marano Consigliere comunale

Commenti

  1. Stò qua stà sempre a scrivere sulle bonifiche: perchè queste domande non le fà al suo vecchio candidato sindaco Italiano o a suo compare ex sindaco Nastasi protagonisti entrambi di quegli anni... e poi ci spieghi da dove gli è venuta questa voglia di Verde quando non si è mai distinto per queste battaglie e non ha mai fatto parte di associazioni ambientaliste. Ci spieghi perchè insiste sui soldi delle bonifiche e sui soldi di risarcimento... con i soldi si possono forse risarcire gli inquinamenti o con le bonifiche si può ripristinare l'ambiente. No. Con i soldi si può solo gestire potere e appalti... perfino questo politicante dell'ultima ora lo ha capito e vorrebbe approfittarne. Ma ormai i cittadini sanno...

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