Plastica, per saturazione degli stoccaggi rischiano di saltare raccolta differenziata e riciclo

PLASTICA, RISCHIO STOP ALLA DIFFERENZIATA IN SICILIA: ANTOCI PORTA IL CASO A BRUXELLES E CIMINNISI INTERROGA IL GOVERNO REGIONALE.  Antoci: “Basta scaricare sui Comuni e sui cittadini, serve una filiera nazionale che funzioni”.  Cimminisi: “Senza interventi immediati, la raccolta differenziata si blocca: la Regione dica cosa sta facendo”. Bruxelles, 1 dicembre 2025 - In Sicilia alcuni impianti di selezione avrebbero ridotto o sospeso il ritiro degli imballaggi in plastica per saturazione degli stoccaggi e per l’alto costo della plastica riciclata rispetto a quella vergine. Per far fronte a questa emergenza, in diverse aree si moltiplicano le ordinanze comunali che starebbero limitando la raccolta. Il quadro si inserisce in una criticità più ampia, segnata dalla disomogeneità della rete impiantistica tra Nord e Sud del Paese, dai trasferimenti verso altre regioni e dai maggiori costi per gli enti locali. Per questo l’eurodeputato Giuseppe Antoci ha depositato un’interrogazione ...

RENZI AZZERA LE REGIONI SPECIALI, CROCETTA TACE E (FORSE) SI DÀ PACE

Dichiarazione del Presidente Prof. avv. Gaetano Armao
Palermo, 2 aprile 2014 - Il Governo di Renzi, peraltro in coerenza con gli annunci, intende sopprimere le autonomie speciali. Con un proditorio intervento il ddl di riforma costituzionale presentato al Consiglio dei ministri il 31 marzo scorso prevede la piena omologazione tra regioni ordinarie e speciali e senza neanche avere il coraggio di affermarlo (non vi è infatti traccia alcuna nella conferenza stampa di Renzi).
L'art. 33 al 13' comma del d.d.l. Costituzionale - tra le disposizioni finali - con una normetta apparentemente innocua, ma certamente iniqua, prevede che le disposizioni della legge costituzionale "si applicano anche alle Regioni a statuto speciale e alle province autonome di Trento e Bolzano sino all'adeguamento dei rispettivi Statuti".

L'autonomia differenziata della Sicilia regredisce così al livello della più debole delle
regioni ordinarie. Si cancellano non solo le speciali prerogative conquistate dai siciliani con lo Statuto e
troppo spesso ostacolate ed intralciate dallo Stato e dalla sua Corte costituzionale
sbilanciata, ma anche la possibilità di rinegoziarle in sede di revisione dello Statuto
(ovviamente lo Stato non avrebbe alcuna ragione di concederle nuovamente).
Occorre reagire subito e con determinazione sul piano istituzionale, politico, culturale e
sociale. Spiace constatare l'incredibile silenzio del Presidente della Regione in merito.

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