Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

BROLO. ETTORE INCONTRA I GIOVANI DI OGGI E DI IERI: “MAI PIÙ PRECARI A VITA E GIOVANI SENZA DIGNITÀ”


Giovani si nasce o si diventa? A Brolo l’ing. Ettore Salpietro ha incontrato i giovani di oggi e i giovani di ieri, quelli con cui lottarono nel 1969 contro gli stessi potentati che tutt’oggi tengono Brolo sotto la loro cappa egemonica. “Se dietro un programma elettorale si può camuffare qualunque politicante di carriera, è davanti ad un programma che bisogna stare…”
Brolo (Me), 02/05/2014 – Giovani si nasce o si diventa? A giudicare dalla folla che si è stretta attorno al candidato sindaco di Brolo Ettore Salpietro, si direbbe che giovani si diventa.
All’incontro di mercoledì 30 aprile, riservato ai giovani brolesi – infatti – assieme ai giovani di oggi si sono fatti spazio molti di quei brolesi che sono stati i giovani di ieri, quelli che già allora, nel 1969, si trovarono accanto all’ing. Salpietro, appena laureato in ingegneria nucleare a Palermo, a lottare contro gli stessi potentati che ancora oggi tengono Brolo sotto la loro cappa egemonica, attraverso l’ingerenza dei partiti più o meno tradizionali, sempre interessati a dare man forte ai ‘potenti’ e ai portatori di voti.

Mercoledì a Brolo, però, si è vista la società brolese che vuole reagire, giovani di oggi e di ieri accorsi ancora una volta numerosi all’incontro con Ettore Salpietro, per ascoltare ma pure per parlare, per chiedere ma pure per suggerire, per dire che il gioco a nascondersi si è fatto decisamente vecchio, stantio quanto lo è l’ordito della politica dei faccendieri, “ormai sgamata e angusta, triste quanto lo sono gli intrallazzi che oggi tengono Brolo e i brolesi in una posizione giudiziaria e mediatica che non li rappresenta, ma che li indigna e li offende”.
“Si, è proprio così – ha detto Ettore Salpietro, candidato sindaco con il sostegno della lista ‘Per Brolo con Ettore’ – è davvero triste dovere constatare che in ben 4 liste hanno trovato ricovero gli artefici della passata politica brolese, a riprova del fatto che quegli stessi personaggi non hanno alcuna intenzione di rappresentare o favorire il cambiamento, ma solo un eventuale scambio di posti e di potere in Consiglio Comunale. Ed è contro questo malcostume che noi della lista ‘Per Brolo con Ettore’ chiediamo la ribellione dei giovani e dei cittadini brolesi tutti. Chiediamo di interrompere una volta per tutte, con coraggio e determinazione questa pretesa medievale e arrogante.”

Come già accaduto in occasione della presentazione del simbolo e della lista ‘Per Brolo con Ettore’, una folla davvero incontenibile ha gremito la sala Rita Atria di Brolo, dove l’ing. Salpietro ha esposto le intenzioni politiche e programmatiche che assieme ai candidati della lista ‘Per Brolo con Ettore’, con il supporto dei Movimenti e dell’associazionismo, intende attuare “per ridare centralità alle politiche giovanili e ai giovani, alla trasparenza amministrativa e alla legalità, all’etica e alla fiducia nelle istituzioni e nel futuro”, come ha detto lo scienziato Salpietro.
Rispondendo ad alcune domande inerenti i servizi sociali e l’associazionismo, l’ing. Salpietro ha esposto l’intenzione di avviare e potenziare una serie di sportelli, tavoli, progetti ed iniziative volti a favorire i giovani e l’integrazione sociale, la ricerca di sbocchi lavorativi, la difesa dei diritti, l’individuazione di strumenti normativi ed economici, anche attraverso i fondi europei e nazionali.

“Ciò che non favoriremo sono forme di precariato e assistenzialismo che solo apparentemente favoriscono i giovani, negando loro, invece, la dignità di un vero lavoro, sminuendone la personalità e negando ogni prospettiva di un’occupazione dignitosa, destinata a svilupparsi. Con tali metodi i giovani vengono illusi di potersi costruire un futuro lavoro, trovandosi invece relegati al ruolo di sottoccupati senza speranza né professionalità, precari a vita, questuanti di favori e di poco credibili rinnovi contrattuali. Non è così che aiuteremo i giovani a conquistare il lavoro e la dignità, non è così che perpetueremo a Brolo una maniera furbesca e maligna di tenere i giovani in pugno con la sottomissione e la paura, con l’arma del ricatto in cambio di voti e favori. Questo è il medioevo contro il quale abbiamo deciso di impegnarci in questa competizione elettorale”.
 Ed i giovani hanno dimostrato di comprendere e accettare le proposte e l’impianto programmatico dell’ing. Salpietro.
 “Perché se dietro un programma elettorale si può camuffare qualunque politicante di carriera, è la nomea squalificante e non più credibile che smaschera quei politicanti, ai quali non rimane altro che tentare di nascondersi dietro bei programmi ‘copia e incolla’ da internet o Comuni viciniori, programmi che si sono già dimostrati irrealizzabili”.

“Se dietro un programma intriso di buone intenzioni – infatti – si possono nascondere volponi e faccendieri, facce già viste e riviste all’opera con i risultati che conosciamo, è davanti ad un programma che è più difficile stare. Per stare davanti al programma, anziché dietro, è indispensabile avere la propria faccia, credibile e onesta”. Ha concluso così il candidato sindaco Ettore.

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